Il Porto Social Forum rappresenta la seconda edizione del Porto Social Summit, tenutosi nel 2021 durante la presidenza portoghese del Consiglio dell’Unione Europea. Oltre a valutare e ad accompagnare gli strumenti esistenti di coordinamento delle politiche economiche e sociali, la conferenza europea biennale ha permesso di monitorare i risultati del programma “Garanzia per l’Infanzia” e dei Piani d’azione nazionali, di seguirne l’attuazione e di introdurre nuove priorità in base all’evoluzione del contesto economico, sociale e politico dell’Europa.
Durante la conferenza, i rappresentanti delle istituzioni europee, degli Stati membri, delle organizzazioni della società civile e delle parti sociali hanno avuto l’opportunità di condividere punti di riflessione e competenze sulla protezione e l’inclusione sociale dei bambini.
Secondo i dati Eurostat, la situazione in Europa rimane allarmante: un bambino su quattro è attualmente a rischio di povertà. Le organizzazioni della società civile hanno sottolineato l’urgenza di azioni e investimenti per affrontare la povertà infantile nel contesto delle sfide globali attuali e future.
Un’attenzione particolare è stata dedicata all’istruzione e formazione professionale come strumento efficace per migliorare l’inclusione sociale. L’importanza di un approccio olistico alla riqualificazione e all’aggiornamento professionale ha evidenziato come lo sviluppo delle competenze renda gli individui liberi e capaci di fare le proprie scelte per un futuro migliore. Lo sviluppo delle competenze sociali è direttamente collegato a un coinvolgimento civico più attivo e alla partecipazione alle nostre comunità. “L’investimento sociale è investire nelle persone!” ha dichiarato Dragoş Pîslaru, membro del Parlamento europeo.
Il DBI, organismo di rappresentanza dei Salesiani di Don Bosco presso le istituzioni dell’Unione Europea, ha contribuito alla discussione come membro dell’Alleanza Europea per Investire nei Bambini, che ha pubblicato diverse raccomandazioni nella dichiarazione congiunta “Nessun bambino dovrebbe sperimentare la povertà e l’esclusione sociale in un’Europa sociale”.
Per sradicare la povertà infantile, l’Alleanza ha esortato gli Stati membri dell’UE a:
– presentare e attuare solidi Piani d’Azione Nazionali di Garanzia per l’Infanzia;
– coinvolgere i bambini e tutte le parti interessate nella loro attuazione;
– garantire finanziamenti aggiuntivi per sostenere i bambini e le loro famiglie.
Un piccolo spazio è stato dedicato alla partecipazione dei giovani, dove due ragazzi hanno avuto la possibilità di condividere pubblicamente le loro fruttuose esperienze di formazione, nonché i loro sogni e progetti futuri dopo aver incontrato difficoltà durante la pandemia.
Nella stessa occasione, il Segretario del Don Bosco International ha visitato il Colégio Don Bosco, una scuola salesiana che offre un’educazione di qualità a bambini e ragazzi attraverso approcci innovativi. Nel dialogo con don José Cordeiro, Direttore del Colégio, e João Ensina, Coordinatore della Pastorale Giovanile, ha avuto uno scambio di idee sulle sfide attuali nel campo dell’educazione, della povertà e del dialogo con le famiglie.
