Quest’anno il tema prescelto è: “Salute per tutti” e invita a lavorare affinché tutte le persone godano di buona salute, in un mondo pacifico, prospero e sostenibile. Ma il lavoro da fare è molto: infatti, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 30% della popolazione mondiale non è in grado di accedere ai servizi sanitari essenziali e quasi 2 miliardi di persone devono far fronte a spese sanitarie insostenibili o che rischiano di farli impoverire eccessivamente.
I salesiani nel mondo offrono più di 150 dispensari mediche e ospedali, per lo più in aree rurali, e spesso in contesti in cui altrimenti i giovani poveri e le loro famiglie non avrebbero accesso all’assistenza sanitaria.
“Sebbene i Salesiani si occupino principalmente di educazione, forniscono anche altri servizi che soddisfano i bisogni di base, tra cui appunto la salute – ha dichiarato don Timothy Ploch, direttore ad interim di ‘Salesian Mission’ –. I salesiani mirano a servire la persona nella sua interezza, assicurandosi che i bisogni sanitari siano soddisfatti, specie nelle comunità in cui ci sono poche risorse”.
In occasione della Giornata Mondiale della Salute 2023, “Salesian Missions” vuole mettere in evidenza i programmi medici e sanitari che forniscono servizi fondamentali a chi vive in condizioni di povertà.
I centri salesiani di Sangradouro e Meruri, in Brasile, hanno ospitato 41 tra studenti di medicina e medici della Facoltà di Medicina del Centro Universitario di Santos. Si è trattato della 14ª edizione del Progetto Accademico di Assistenza alle Popolazioni Indigene (PAAPI), iniziato nel 2009. Il progetto ha fornito ambulatori medici agli indigeni Xavante, a Sangradouro, e agli indigeni Bororo, a Meruri.
I salesiani hanno inoltre avviato un progetto di modernizzazione del policlinico “Afia Don Bosco” di Lubumbashi, nella Repubblica Democratica del Congo. Costruito nel 1987, il poliambulatorio salesiano fornisce assistenza sanitaria alla popolazione locale e dopo oltre 30 anni di attività è ora in grado di ampliare e migliorare le proprie strutture.
In India, il Centro “Don Bosco Prafulta” si concentra in particolare sul benessere psicologico e ha organizzato di recente un evento intitolato “Celebration of Feeling”, (Celebrazione dei Sentimenti), incentrato sulla salute mentale. Don Godfrey D’Sa, Fondatore e Direttore Esecutivo del Prafulta, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo, come operatori della salute mentale, è quello di restituire dignità e speranza e di essere compassionevoli, di rimuovere lo stigma sulla salute mentale e di incoraggiare le persone ad accedere alle cure disponibili per vivere la vita in tutta la sua pienezza”.
I salesiani in Ucraina, infine, hanno a disposizione forniture mediche e pasti a base di riso per aiutare la popolazione, grazie alle donazioni assicurate e spedite da “Salesian Missions”. La donazione di materiale medico è stata effettuata da “Matter”, un’organizzazione che fornisce preziose eccedenze aziendali ai luoghi e alle persone che ne hanno maggiormente bisogno. Le forniture mediche, utilizzate negli ospedali locali, sono state fornite alle Figlie di Maria Ausiliatrice di rito orientale in Ucraina e poi distribuite alla comunità salesiana di Zhytomyr. Insieme alla spedizione di forniture mediche, “Salesian Missions” ha inviato anche un container di riso da parte di “Feed My Starving Children”, un’organizzazione cristiana no-profit. Il cibo è stato destinato ai residenti poveri delle città e dei villaggi dell’Ucraina orientale, là dove il cibo è più necessario.