Scambio di docenti e studenti, organizzazione di seminari, collaborazione in materia di insegnamento e orientamento al lavoro. Questi solo alcuni dei punti previsti nel protocollo d'intesa presentato in conferenza stampa.
“I temi su cui cominciamo a lavorare sono quelli del disagio giovanile, l'orientamento scolastico, calcolando anche sulla grande qualità della tradizione dell’ateneo salesiano in Italia e nel mondo” ha affermato Luigi Guerra, Prorettore UNIRSM.
L’intesa sancisce una mutua cooperazione nel campo dell’insegnamento universitario, della ricerca e dell’innovazione e favorisce iniziative di reciproco interesse in ambito scientifico, artistico e culturale. Prevede l’attivazione di forme di collaborazione in ambiti quali: la didattica, tramite la realizzazione di progetti comuni, l’implementazione di percorsi formativi progettati; l’orientamento al lavoro, attraverso la realizzazione di percorsi di tirocinio curriculare o formativo e di orientamento; la ricerca, tramite l’identificazione e lo sviluppo di progetti di comune interesse, la mobilità di dottorandi e ricercatori, la promozione della pubblicazione congiunta e l’organizzazione di seminari.
“Non vediamo solo lo studente, vediamo la persona nella sua pienezza e lo sviluppo delle sue capacità e dei suoi talenti. Nella nostra università – sottolinea don Andrea Bozzolo, Rettore dell’UPS – abbiamo studenti che provengono da 95 Paesi, una grande ricchezza che ci permette di fare interagire le culture anche all’interno dello spazio accademico con varie iniziative e percorsi di interdisciplinarietà”. E aggiunge: “Vi è stima reciproca tra le nostre istituzioni, questo Accordo Quadro potenzia le nostre relazioni accademiche e si tradurrà in tempi rapidi in importanti progetti pedagogici”.
Dopo la conferenza stampa, l’udienza a Palazzo Pubblico dai Capitani Reggenti Oscar Mina e Paolo Rondelli: “Siamo fortemente convinti – affermano i Capi di Stato – che le sempre più frequenti forme di reciproca collaborazione fra università, unita alla promozione di attività d’interesse comune, siano quanto mai fondamentali”.
“L'università Pontificia Salesiana – ha concluso il Segretario di Stato Andrea Belluzzi – guarda con interesse al percorso di integrazione europea intrapreso dal nostro ateneo. L’attività di Don Bosco per voi così importante, rappresenta un prezioso punto di riferimento anche per la Comunità sammarinese: i salesiani hanno collaborato all’educazione e alla crescita della nostra gioventù. Sono certo che attraverso la vostra attività accademica continuerete il sogno di San Giovanni Bosco di far crescere in modo virtuoso i talenti consegnati a ogni giovane”.