La provincia di Kie-Ntem, in cui si trova la diocesi di Ebibeyín, si trova nel nord-est della Guinea Equatoriale e ha una popolazione di 263.000 persone. Si tratta di una regione prettamente rurale e il capoluogo di provincia, Ebibeyín, dista ben 221 chilometri dalla successiva maggiore città, quella di Bata. In questa diocesi remota e impoverita, ci sono diverse parrocchie in cui la popolazione vive senza avere un regolare accesso all’acqua potabile.
I salesiani hanno pertanto deciso di contribuire ad alleviare le difficoltà di vita della popolazione locale e hanno realizzato un progetto che, attraverso la costruzione di pozzi e cisterne, fornisce acqua potabile, aumenta i servizi igienici e migliora la salute dei bambini e di tutta la popolazione. Il progetto idrico di Beayop, iniziato nel 2019, ha dovuto subire una prolungata pausa a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, è ripartito all’inizio del 2022 e ora già beneficia i residenti dei villaggi coinvolti dall’iniziativa, i quali si sono detti molto grati per questa nuova fonte d’acqua.
“L'acqua è essenziale per la vita ed è fondamentale che i programmi salesiani in tutto il mondo abbiano accesso ad acqua sicura e pulita per la salute e la sicurezza di coloro che noi stessi serviamo. Inoltre, migliorare le strutture idriche e igienico-sanitarie di una comunità non porta solo il beneficio di acqua potabile e sicura: conferisce anche un senso di dignità a quella comunità e vi promuove valori sani, quali la cura di una sana igiene” ha affermato don Gus Baek, Responsabile di “Salesian Missions”.
Secondo le stime dell’agenzia delle Nazioni Unite inerente alle questioni relative all’acqua e ai servizi igienico-sanitari – “U.N.-Water” – nel mondo oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Una scuola elementare su quattro non dispone di un servizio di acqua potabile, con gli studenti che o restano assetati o sono costretti ad utilizzare fonti d’acqua non sicure. Inoltre, l’ONU rileva che più di 700 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno per malattie legate all’acqua non sicura o alle carenze igienico-sanitarie.
In risposta a questa crisi, “Salesian Missions” continua a portare avanti la sua iniziativa “Acqua Pulita" per rendere la costruzione di pozzi e la fornitura di acqua fresca e pulita una priorità assoluta per ogni comunità e in ogni Paese in cui i operano i salesiani.
Fonte: Salesian Missions