Spagna – Campobosco 2022, “Osa, fidati, vivi!”
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01 Agosto 2022
Foto: Campobosco 2018

(ANS – Barcellona) – All’insegna del motto “Osa, fidati, vivi!”, è iniziata sabato scorso, 30 luglio, una nuova edizione del “Campobosco”, un incontro di spiritualità giovanile salesiana che riunisce quest’anno 774 partecipanti, dai 19 anni in su, appartenenti al Movimento Giovanile Salesiano (MGS) dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Spagna e Portogallo.

Guidati dalla Pastorale Giovanile Salesiana nazionale, i partecipanti, in gran parte animatori dei Centri Giovanili Salesiani, visiteranno dal 30 luglio all’8 agosto alcuni tra i luoghi salesiani più importanti: da quelli in terra spagnola a quelli fondamentali del Piemonte.

Gli obiettivi dell’incontro sono: costruire la propria vita cristiana incontrando Gesù attraverso l’esperienza di vita cristiana vissuta da Don Bosco, Madre Mazzarello e i giovani del primo oratorio; proporre le figure dei giovani santi fioriti a Valdocco e Mornese come ispirazione per il proprio progetto di vita evangelica; e vivere il senso di Chiesa attraverso il protagonismo giovanile e la comunione carismatica, in sintonia con tutta la comunità cristiana che si muove verso il sinodo.

Il punto di partenza è stato Barcellona – che Don Bosco visitò nel 1886 – con l’inaugurazione dell’incontro. L’itinerario prosegue poi, con un lungo viaggio in pullman, attraverso la Francia, fino in Piemonte. I giovani alloggeranno al Colle Don Bosco, e visiteranno I Becchi, il luogo in cui Giovanni Bosco nacque nell'agosto del 1815. Da lì, si recheranno a Chieri, dove il fondatore della Congregazione salesiana si formò come sacerdote, e in altre città che hanno avuto un ruolo importante nella sua vita. Passeranno anche per Mornese, la città natale di Maria Mazzarello, cofondatrice con Don Bosco dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che quest’anno celebra il 150° anniversario della sua fondazione. Torino-Valdocco sarà la meta finale del pellegrinaggio giovanile, per visitare il primo oratorio salesiano e la Basilica di Maria Ausiliatrice, oltre ad alcuni luoghi della città stessa dove Don Bosco svolse la sua missione tra i giovani.

Oltre alle visite, molto significativi saranno anche gli incontri. I partecipanti avranno modo di confrontarsi e dialogare con: il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, la Madre Generale delle FMA, Madre Chiara Cazzuola; i Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile Salesiana SDB ed FMA, don Miguel Ángel García Morcuende e suor Runita Galve; il Consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy; gli Ispettori SDB ed FMA della Spagna, don Fernando García (SSM), don Ángel Asurmendi (SMX), e suor Charo Ten; e il Direttore del Centro Nazionale Salesiano di Pastorale Giovanile (CNSPJ) in Spagna, don José Miguel Núñez.

“Il Campobosco è sempre un dono di incontro. L'esperienza tocca nel profondo chi vi partecipa, favorendo un viaggio interiore alle radici del carisma salesiano che rafforza ulteriormente ciò che siamo e ciò che facciamo in ciascuna delle nostre Case – spiega don Xabier Camino, Delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM) –. “Dopo questi anni di pandemia, l’emozione di incontrarsi nella ‘Terra Santa salesiana’ è ancora più grande. Sarà un'occasione per sentirci in famiglia, per celebrare insieme la nostra fede, per condividere la gioia della nostra spiritualità giovanile salesiana e per continuare a impegnare la nostra vita in un progetto vocazionale pieno di significato, alla luce del Vangelo”.

Da parte sua don Jordi Lleixà, Delegato di Pastorale Giovanile per l’Ispettoria Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX), si augura che “questo incontro sia per i partecipanti, e per tutte le persone che li accompagnano, un’esperienza di incontro con Gesù Risorto che ci spinga a coinvolgerci maggiormente nell’appassionante missione salesiana. Il Campobosco è sempre stato un momento di rilancio pastorale per le Ispettorie e per ciascuna delle case che vi partecipano. Spero che sia così anche questa volta”.

Come già avvenuto per la precedente edizione del 2018, i giovani partecipanti avranno a disposizione un’app mobile per accedere a tutte le informazioni sul Campobosco, sviluppata da Carlos Magán, animatore del Centro Giovanile di Atocha, a Madrid, ed ingegnere delle telecomunicazioni. In tal modo i partecipanti non hanno bisogno di materiale stampato per seguire le attività.

Inoltre, como già avvenuto nelle precedenti edizioni, anche Campobosco 2022 ha un inno, una canzone che fa da colonna sonora all’intero del raduno giovanile. La canzone risponde al motto scelto per l’evento: “Osa, fidati, vivi!” ed è stata composta dal cantante Nico Montero e dal suo gruppo musicale.

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