La realtà di Taranto convive da anni con diverse problematiche legate alla cultura, all’economia, all’ambiente e all’istruzione. Il carisma salesiano è sempre stato presente e di notevole aiuto alla città, ma negli ultimi tempi la città si è trovata a sperimentare ancora più fortemente che altrove “la crisi”, con una percentuale di giovani cosiddetti “neet” (che non studiano e non lavorano), che secondo la Camera di Commercio locale ha raggiunto il 60%.
In risposta a tutto ciò è sorto il progetto di FABLAB, un laboratorio di nuova generazione che consentirà, a partire dal prossimo settembre, ad un numero crescente di giovani, di accedere a diverse tecnologie come, ad esempio, le stampanti, gli scanner 3D e i linguaggi di programmazione per le schede “Arduino”, di sperimentarle con creatività e di realizzare con esse, in un clima di scambio e condivisione di idee, oggetti concreti.
Varie le attività che verranno proposte: laboratori di robotica educativa basate sulla scheda “Arduino” o “LEGO”, utilizzo di programmazione open source, modellazione 3D…
I laboratori (divisi per fasce di età) saranno rivolti a tutti i giovani di età compresa fra i 13 e i 30 anni, con priorità ai giovani che non studiano o non hanno un’occupazione. Per ora si partirà solo con i ragazzi della dispersione scolastica, in attesa di trovare fondi per ampliare il progetto.
A proporre e gestire il progetto sono i membri dell’associazione Casa Don Bosco sostenuti dal parroco della parrocchia “San Giovanni Bosco”, don Ercole Cinelli, dall’Ispettore dei Salesiani dell’Italia Meridionale, don Pasquale Cristiani e dalla Fondazione Salesiani per il Sociale – SCS, cui l’associazione è affiliata dal 2014.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito e sulla pagina Facebook di CasadonBosco
https://casadonbosco.wordpress.com/
https://www.facebook.com/casadonbosco.taranto?fref=ts
Fonte: http://www.corriereditaranto.it/