“Come è ormai tradizione per i nostri incontri di Consiglio, alle attività tipicamente organizzative aggiungiamo sempre momenti formativi da condividere insieme. Questa volta abbiamo potuto ascoltare con piacere le parole di don Morand Wirth, Salesiano di Don Bosco, eccellente conoscitore di San Francesco di Sales, che ci ha dato degli ‘assaggi’ su aspetti particolari della figura del laico secondo San Francesco. Inoltre, avendo scelto Valdocco come sede per questo incontri di Consiglio, non potevamo non dedicare una mezza giornata alla visita del ‘Museo Casa Don Bosco’” ha spiegato Antonio Boccia, Coordinatore Mondiale dell’Associazione.
I Consiglieri riuniti hanno poi potuto eleggere i nuovi Amministratore e Segretario Mondiali dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori: sono stati eletti Raul Fernández, Consigliere della Regione Iberica, come Amministratore; e Carlo Pellegrino, Consigliere della Regione Italia Medio-Oriente Malta, come Segretario. Nell’occasione sono stati ringraziati anche l’Amministratore e il Segretario uscenti, Cinzia Arena e Filippo Servilli, per il loro puntale e competenze servizio.
Sono stati presenti all’incontro anche suor Leslye Sandigo, Consigliera per la Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Delegato Mondiale per i Salesiani Cooperatori e gli Exallievi di Don Bosco, il salesiano coadiutore Dominic Nguyen, don Joan Lluis Playa, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana e suor Carmen Lucrezia Uribe, la Delegata Mondiale mondiale dell'Associazione dei Salesiani Cooperatori. Per alcuni dei presenti è stata l’ultima partecipazione al Consiglio Mondiale, perché nel corso di quest’anno si svolgeranno i Congressi in alcune Regioni che eleggeranno i nuovi Consiglieri Mondiali.
“Aver pregato ai piedi del quadro dell’Ausiliatrice vicino all’urna di Don Bosco ci ha dato l’entusiasmo necessario per poter offrire il meglio di noi al servizio dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori, perché ognuno possa portare ai giovani frutti sempre abbondanti del nostro carisma laicale. Siamo tutti unanimi nel dire che questo si fa ‘solo per Amore e nulla per forza’” ha concluso Antonio Boccia.