Dopo gli opportuni controlli e in seguito a una ricerca attenta, sono state acquistate ben due ambulanze, provenienti dalla Serbia. I mezzi sono stati poi caricati di dispositivi medici e medicine, richieste specificamente dall'Ucraina. Successivamente, dopo aver ottenuto i permessi per partire, da parte dell'ambasciata ucraina in Serbia, due autisti serbi hanno guidato le ambulanze fino in Ucraina. Il viaggio non è stato esente da difficoltà ma alla fine sono riusciti a raggiungere la loro destinazione. I medicinali sono stati consegnati al sindaco di Birbrka, che ha ricevuto con gratitudine tutto il materiale.
Una storia simile arriva da Varsavia, dove sono stati consegnati, questa volta per via aerea, tre contenitori pieni di medicine, grazie al supporto e al coordinamento di “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle.
In questi giorni, inoltre, l’équipe di coordinamento delle attività salesiane nei territori coinvolti non ha dimenticato le celebrazioni per la Pasqua, offrendo alle famiglie rimaste un momento di gioia, in occasione della festa più importante e solenne del calendario cristiano. Sono state consegnate ceste e scatole di dolci alle famiglie, accolte con entusiasmo soprattutto dai più piccoli. C’è stato un grande aiuto da parte delle chiese greco-ortodosse, che celebreranno invece la Pasqua ortodossa dopodomani.
“La Pasqua ricorderà loro la Resurrezione che attende tutti noi – scrivono dall’équipe di coordinamento – Che i nostri fratelli in Ucraina possano sperimentare pace, gioia e speranza!”.
Nel frattempo, grazie al supporto “Don Bosco Mission Bonn”, la Procura Missionaria salesiana attiva in Germania, 1.100 pacchi alimentari, destinati ad altrettante famiglie, sono in viaggio da Varsavia verso Leopoli.
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