Nely, Daniel e Franco hanno in comune la partecipazione alle attività del “Merendero” salesiano de “La Juncal”, uno spazio gestito dagli stessi giovani, in cui i salesiani e i ragazzi offrono, dal lunedì al giovedì, una merenda da condividere con le persone bisognose della zona; uno spazio in cui, oltre al cibo e alle bevande, viene data anche un’occasione per stare insieme, per apprendere piccole grandi lezioni quotidiane, per mettersi al servizio del prossimo.

Il “merendero” è un’iniziativa portata avanti grazie al sostegno del programma “Tejiendo Lazos”, della Procura Missionaria salesiana “Por los jóvenes” con sede a Buenos Aires. In totale, coinvolge circa 100 giovani a rischio socioeconomico tra i 13 e i 30 anni d’età e beneficia circa 150 famiglie che vivono in condizioni di vulnerabilità.

La maggior parte di coloro che frequentano questa proposta salesiana hanno qualche dipendenza, o non hanno completato gli studi o sono disoccupati; tanti vengono da famiglie povere, in cui i genitori sopravvivono con lavoretti informali; anche i ragazzi che ancora studiano spesso hanno problemi a restare al passo con l’educazione formale; e altri partecipanti sono giovani degli ambienti rurali che hanno travato una seconda casa presso la “Residenza” gestita dall’oratorio “Don Bosco”.

In una realtà altamente problematica, in un quartiere che non offre alternative attraenti, il “merendero” è pertanto una scialuppa di salvataggio che porta poi a conoscere le altre iniziative educative, formative e spirituali messe in campo dell’oratorio salesiano. E alla fine tanti giovani, come Nely, Daniel e Franco, finiscono per dare alla fine un cambiamento radicale alle loro vite.

“Personalmente, mi ha aiutato tantissimo. Con lo spazio che ci mettono a disposizione, ora voglio tornare a studiare” testimonia Nely.

“Non mi annoierò mai di venire qui, perché è un ambiente bello, unico, nel quale incontro quella pace che altrove non trovavo” riporta Daniel.

“Molta piccola gente, in tanti piccoli luoghi, facendo piccole cose, può cambiare il mondo!” concludono con entusiasmo dalla Procura Missionaria salesiana di Buenos Aires.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui.

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