I temi dell’ascolto e dell’apprendimento collettivo sono stati incentrati su “Pastorale Giovanile e Famiglia”, “Le Parrocchie e i Santuari affidati ai Salesiani”, “Il Movimento Giovanile Salesiano” e “Le strutture della Pastorale Giovanile e il loro impatto”. La metodologia di ogni tema è stata sempre dialogica, dando ampio spazio alla condivisione delle riflessioni da parte di tutti.
Nella terza giornata l’appuntamento ha previsto una sessione congiunta con il Settore Formazione sul tema “Formazione e accompagnamento della dimensione apostolica”. A partire dalla sintesi del questionario, i Consiglieri Generali don García Morcuende e don Ivo Coelho, per la Formazione, hanno condiviso le loro riflessioni. Le buone pratiche delle Ispettorie di Filippine Nord e della Corea del Sud, così come della Delegazione del Pakistan, hanno offerto stimoli interessanti e incoraggianti, e i Delegati partecipanti hanno ricevuto ciascuno degli impegni operativi idonei per il loro contesto.
Don García Morcuende, dopo aver ringraziato i Delegati per la loro dedizione e l’impegno nell’accompagnare le Ispettorie, ha incoraggiato ciascuno ad attraversare alcune frontiere:
- Il confine tra IDENTITÀ e MISSIONE (perché sono inseparabili);
- Il confine tra teoria e prassi, tra “pensare” la vita salesiana e “viverla”;
- La frontiera tra salesiani e laici;
- La frontiera tra le paure e la libertà del Regno (“non temiamo le sfide!”);
- Il confine tra la superficialità pastorale (attività pastorali "fast food") e l’esperienza di educatore-pastore.
Un particolare ringraziamento e apprezzamento è stato espresso a don Jobet Vivo, dell’Ispettoria delle Filippine Nord, che ha svolto per sei anni il ruolo di Coordinatore dei Delegati di Pastorale Giovanile della Regione. Al concludersi dell’incontro tutti erano sorridenti e desiderosi di riprendere con coraggio il proprio cammino.
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