Erano presenti anche don Giuliano Giacomazzi, don Leonardo Mancini e don Stefano Aspettati, Superiori rispettivamente dell’Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), della Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta (ICP) e della Circoscrizione Salesiana Italia Centrale (ICC).
Sono stati numerosi, inoltre, i giovani provenienti da diversi oratorio della zona che hanno preso parte ai festeggiamenti per omaggiare Don Bosco.
Nel corso della celebrazione, don Martoglio, dopo aver portato ai presenti i saluti del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha iniziato tracciando alcune linee biografiche di Giovanni Bosco, per poi passare al commento del Vangelo secondo Matteo, che si profila come una difesa dell’innocenza dei fanciulli e dei bambini.
Come ogni anno, la celebrazione della nascita di Don Bosco è anche l’occasione per ricordare la dinamica del carisma salesiano che, sviluppatosi su questo colle all’epoca quasi sconosciuto, si è poi ampliato e diffuso in tutto il mondo, portando beneficio a tanti giovani. Ancora oggi, dopo tanti anni, migliaia di ragazzi crescono ricevendo il tratto educativo di Don Bosco.
I festeggiamenti, inoltre, sono stati animati dal gruppo dei prenovizi d’Europa, che si trovano a Torino, alcuni per frequentare un corso di italiano e altri per il loro incontro, terminato proprio nella giornata di ieri. I prenovizi hanno animato con il canto e con il servizio liturgico questa bella celebrazione. Presente all’evento anche il sindaco di Castelnuovo, Antonio Rago, che si è unito ai festeggiamenti insieme a tanti altri amici dell’opera.
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