Il tema della Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili di quest’anno è “Immaginare le Competenze Giovanili nel Post-Pandemia” e si concentra sui cambiamenti intercorsi nel panorama della Formazione Tecnico-Professionale.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), ha osservato: “La Formazione Tecnico-Professionale ha ancora una lunga strada da percorrere per riprendersi, soprattutto in quei Paesi che continuano ad essere gravati dalla diffusione della malattia. Lo sviluppo delle competenze giovanili dovrà affrontare una serie di problemi sconosciuti che emergono da una crisi in cui la formazione è stata interrotta in modo senza precedenti su scala praticamente universale”.
Attraverso i loro oltre mille Centri di Formazione Professionale (CFP) i salesiani danno ai giovani le competenze per prepararsi al lavoro, vivere una vita dignitosa e produttiva, diventare adulti che danno il loro contribuito alle loro comunità. I programmi salesiani non si limitano solo all’istruzione: offrono valori e competenze per la vita, aiutano i giovani a farsi dei contatti nel mondo del lavoro e li accompagnano non solo nel processo di ricerca, ma anche di mantenimento dell’impiego.
“Siamo tutti ben consapevoli che l’accesso all’istruzione dia ai giovani le basi per un futuro migliore. Per questo dobbiamo continuare a lavorare in questo senso anche durante una crisi sanitaria globale. In molti Paesi del mondo, dove la povertà è alta e l’accesso all’educazione non è realmente universale, è fondamentale che i salesiani continuino a offrire formazione tecnica e professionale” ha commentato don Gus Baek, Responsabile della Procura Missionaria salesiana di New Rochelle, “Salesian Missions”.
In occasione della Giornata Mondiale delle Competenze Giovanili 2021, “Salesian Missions” ha raccolto alcune iniziative che mostrano l’impegno globale dei salesiani per lo sviluppo delle competenze giovanili, soprattutto tra i giovani poveri e a rischio di esclusione sociale.
In Italia, a Sesto San Giovanni, la collaborazione tra il CFP salesiano e la “Yamaha Motor Italia”, avviata nell’anno scolastico 2019-20, permette agli allievi dei salesiani di avere accesso a officine automobilistiche all’avanguardia e di lavorare su veicoli di ultima generazione a marchio Yamaha. I migliori allievi, poi, hanno direttamente l’opportunità di lavorare nella rete di concessionari del marchio.
Il Centro Tecnologico Agro-Meccanico “Don Bosco” di Legazpi, nelle Filippine, offre formazione professionale e un programma di sviluppo agricolo, grazie al quale i giovani allievi imparano sul campo il corretto utilizzo delle attrezzature agricole, come migliorare coltivazioni e produzione, e acquisiscono le necessarie competenze imprenditoriali. Inoltre, la cooperativa agricola polifunzionale “Don Bosco” facilita il micro-finanziamento agli agricoltori e coordina in maniera efficiente, riducendo costi e sprechi, l’uso di trattori e altri mezzi meccanici.
Il CFP salesiano a Juba, in Sudan del Sud, grazie al sostegno al programma di borse di studio offerto da “Salesian Missions”, ha potuto offrire un’educazione tecnica anche a molte studentesse, che altrimenti, per mancanza di risorse e stereotipi culturali, sarebbero rimaste fuori dai cicli educativi. Come ha testimoniato l’allieva Ayany Pamela: “Questo programma mi ha dato il coraggio di tornare a scuola dopo aver completato l’istruzione secondaria, che per via dei problemi economici, da sola non potevo permettermi. Ha contribuito molto alla mia vita in tutti i sensi, permettendomi di ottenere conoscenze e abilità. Senza di esso, non posso immaginare come avrei potuto continuare la mia formazione o trovare un buon lavoro”.
Mentre a Kara, in Togo, grazie al sostegno dell’ONG salesiana spagnola “Bosco Global” e del Comune di Malaga, il Centro di Educazione e Formazione “Foyer Jean XXIII” può offrire educazione a 183 giovani a rischio di esclusione sociale e accompagnarli nella ricerca e nel mantenimento del posto di lavoro.
