Nell’ambito di questo programma vengono realizzati diversi laboratori: di creatività, di gestione dei conflitti, delle relazioni interpersonali, per lo sviluppo della leadership… attività che, secondo i responsabili dell’UDB, hanno già beneficiato in questi anni circa 4.500 minori.
“L’idea centrale del programma è quella di partire dalle potenzialità dei bambini. Ciò che si intende fare è incanalare la creatività in attività produttive. E questo, oltretutto, apre opportunità di nuovo apprendimento”, ha spiegato Norma Cortez, incaricata del programma “Formarte Joven”.
Il programma è finanziato da “Save the Children” e secondo la dott.ssa Cortez l’investimento annuale richiede 150.000$ l’anno, necessari per il trasporto degli allievi, l’acquisto di materiali e uniformi e per gli educatori.
I primi laboratori ad essere avviati sono stati quelli di arte, di pittura, sulla teoria del colore e il modellamento delle resine. Laboratori che – assicura l’incaricata del programma – favoriscono la creatività dei bambini e dei giovani, che si riflette poi nella produzione di nuovi materiali. “Questo apprendimento può diventare uno stile di vita per loro, con ricadute positive anche nell’ambito dell’imprenditorialità” ha detto la dott.ssa Cortez.
Un’altra area di lavoro del programma riguarda l’espressione orale e scritta, assieme all’educazione all’arte, che viene sviluppata grazie a lezioni quotidiane di musica.
L’ONG “Save the Children” è anche responsabile dei laboratori sulla gestione dei conflitti e sui processi decisionale, “con i quali stiamo lavorando per costruire una cultura di pace e di prevenzione della violenza”, ha aggiunto la dottoressa.
Secondo i dati diffusi dall’UDB, l’80% dei membri del primo gruppo del programma si è iscritto ad un corso di laurea. “E per questo abbiamo l’obiettivo di arrivare a beneficiare 1.400 bambini nel 2016” conclude la dott.ssa Cortez.
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