di Renato Cursi
La formazione era rivolta specialmente a Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile in carica da uno o due anni, ma anche a Salesiani che si stanno preparando ad assumere questa responsabilità nelle proprie Ispettorie. Non si è trattato di un’iniziativa calata “dall’alto”: il Dicastero per la PG ha risposto ad una richiesta che si faceva sempre più insistente dalle Ispettorie.
La Scuola è stata preparata dal Dicastero intorno ai seguenti obiettivi:
- Promuovere nei Delegati una visione approfondita degli elementi fondamentali del patrimonio salesiano relativi al servizio d’animazione pastorale, in linea con il «Quadro di Riferimento» per la PG Salesiana.
- Fornire ai Delegati competenze adeguate per l’animazione, gestione e coordinamento educativo-pastorale al servizio di persone, gruppi e Comunità Educativo-Pastorali.
- Favorire la crescita personale del Delegato.
La scuola prevedeva un sistema di formazione modulare, organizzato intorno a tre grandi aree: conoscenze necessarie, l’esperienza pratica (“know how”), aspetti relativi alla persona del Delegato. Si è proposto inoltre lo strumento del «Portfolio»: un diario di bordo libero e personale, da aggiornare al termine di ogni giornata. Significativi gli interventi dei relatori, di varia provenienza e provata esperienza, e il clima di fraternità e mondialità.
La valutazione finale ha registrato apprezzamento generale. Si è chiesto di dedicare più tempo allo studio personale, alla formazione in tema di progettazione pastorale, con riferimento alla preparazione del POI (Progetto Organico Ispettoriale) e del PEPSI (Progetto Educativo e Pastorale Salesiano Ispettoriale).
È stata evidenziata l’importanza di curare la relazione tra il Delegato di PG con l’Ispettore e il suo Consiglio, nonché con le comunità salesiane impegnate nell’animazione locale.
È stato apprezzato anche l’approfondimento sulle “attitudini personali” del Delegato: dalla cura del tempo personale, allo studio dei documenti, alla vita di preghiera. Si è chiesto di rafforzare ulteriormente lo studio delle dinamiche relazionali e psicologiche legate al delicato ruolo del Delegato.
Nonostante le richieste in tal senso, per ora non s’intende trasformare questa Scuola in una formazione permanente che un partecipante possa frequentare più volte nella vita. Entro la fine del sessennio in corso (2014-2020), tuttavia il Dicastero prevede di organizzarne una seconda edizione.
Infine, da segnalare come questa Scuola entra nel cammino che la Congregazione ha tracciato con il CG27 per favorire disponibilità alla progettualità e alla collaborazione, affinché la PG salesiana sia veramente una profezia (CG 27, nn.70ss).
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