Per i salesiani della Slovacchia, la missione tra i Rom è legata indissolubilmente al nome di don Peter Bešenyei, che ha dedicato tutta la sua vita pastorale agli zingari. La sua ricca esperienza missionaria in patria è condivisa nella sua prima raccolta, dal titolo "Il silenzio degli zingari" e nel suo secondo volume, pubblicato lo scorso anno, intitolato “Uccidiamo il razzista in noi stessi”.
Nei suoi saggi, don Peter affronta in modo onesto, aperto e audace temi come il razzismo, il pregiudizio, la segregazione, raccontandoli da entrambe le parti, ossia dal punto di vista della maggioranza del popolo slovacco e della minoranza rom-gitanica. Come pastore, educatore e missionario esperto, don Peter offre consigli concreti a diversi gruppi di persone: personale medico, insegnanti, sacerdoti, ecc. I suoi consigli sono sempre ispirati al Vangelo.
Don Peter è attualmente un membro della comunità salesiana di Košice e lavora come direttore del Centro Pastorale Rom-Gitanico e come segretario della Conferenza Episcopale Slovacca per il ministero Rom-Gitanico. È inoltre delegato ispettoriale per il ministero Rom-Gitanico dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” della Slovacchia (SLK).
Tra i 600 insediamenti di zingari della Slovacchia, il contributo salesiano è certamente una goccia nell’oceano, ma offre senza dubbio un segno profetico non solo all’intera comunità cattolica, ma anche a tutta la società.
Fonte: AustraLasia