Se infatti a livello sanitario i problemi sono stati contenuti, il timore del virus ha causato difficoltà di lavoro, e quindi di sostentamento, a molte persone e famiglie, così come in ogni altra parte del mondo. Per questo l’Ispettoria “San Giovanni Bosco” del Vietnam (VIE) ha deciso di lanciare la campagna “Ban Covid-19” (Bandiamo Covid-19).
Dopo una riunione del Consiglio Ispettoriale è stato nominato un comitato speciale per la gestione dell’iniziativa. L’Ispettore ha inviato una lettera a tutte le opere e presenze salesiane, chiedendo ad ognuna di esse di aiutare almeno 50 famiglie del loro circondario. Il comitato speciale ha poi elaborato il piano strategico, è stata avviata una campagna per la raccolta di fondi locali e, senza ricorrere ad aiuti dall’estero, ci si è posti l’obiettivo di raccogliere l’equivalente di 60.000 euro di donazioni per aiutare almeno 1.500 persone bisognose – individuandole tra i lavoratori poveri, gli immigrati, studenti e bambini.
La campagna solidale è durata un mese e si è chiusa nel giorno della Festa di Maria Ausiliatrice, lo scorso 24 maggio. Oltre ad arrecare sollievo a quanti versano in situazioni difficili, ha favorito anche la creazione di legami tra le comunità salesiane, i vari gruppi della Famiglia Salesiana e le altre organizzazioni di promozione sociale. Complessivamente, vi hanno contribuito 138 Figli spirituali di Don Bosco, 92 collaboratori, 35 benefattori e 41 amici delle opere salesiane.
Al termine della campagna il monitoraggio dei risultati ha dimostrato che gli esiti sono stati superiori alle aspettative: il denaro raccolto è stato pari a circa 74.000 euro, e le persone beneficiate sono state oltre 7.300 – senza considerare che quattro comunità si sono adoperate in iniziative solidali, senza conteggiare effettivamente le persone aiutate.
In conclusione si può affermare che il lancio della campagna “Ban Covid-19” da parte dell’Ispettoria del Vietnam, non solo ha aiutato tante famiglie povere, ma ha anche contribuito ad aumentare il senso di appartenenza interno all’Ispettoria e a creare legami con la Famiglia Salesiana locale, i benefattori e la società e civile, e ha rappresentato un ottimo veicolo di evangelizzazione, perché ha dato testimonianza alla società vietnamita della missione salesiana al servizio dei poveri.
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