L’accordo favorisce forme permanenti di collaborazione scientifica, anche mediante progetti integrati di ricerca tra docenti e ricercatori dei tre atenei. Da un punto di vista didattico, si offre l’opportunità ai rispettivi studenti di frequentare singoli corsi di insegnamento attivati presso gli altri atenei, sostenere i relativi esami e il reciproco riconoscimento dei crediti formativi se coerenti con il percorso formativo dei Corsi di Studio. La Convenzione garantisce a studenti e docenti l’accesso alle diverse strutture didattiche e di supporto, come biblioteche e laboratori. Potranno essere inoltre attivati curricoli joint-degree finalizzati al conseguimento dei gradi accademici, corsi interuniversitari di perfezionamento, di specializzazione e dottorati di ricerca.
Un’attenzione particolare, nella Convenzione interuniversitaria, viene dedicata all’incontro e alla conoscenza tra le proprie comunità accademiche; l’Università degli Studi di Torino, l’Università Pontificia Salesiana e il Politecnico di Torino incoraggeranno iniziative congiunte per il benessere delle persone che le compongono e delle comunità civili presenti nei territori in cui operano.
“Per l’Università Pontificia Salesiana, che a Torino è presente attualmente con una sezione della Facoltà di Teologia e con lo IUSTO (Istituto Universitario Salesiano Torino), aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione si tratta di un’ulteriore significativa apertura alla collaborazione e alla sinergia interuniversitaria, che si realizza proprio nell’anno in cui celebriamo l’80° della nostra fondazione, che avvenne nel maggio 1940 proprio nel capoluogo piemontese, lì dove è vissuto e ha operato Don Bosco” ha dichiarato il Rettore dell’UPS, don Mauro Mantovani, SDB.
Il prof. Mauro Mantovani e i due Rettori, il prof. Stefano Geuna (Università degli Studi di Torino), e il prof. Guido Saracco (Politecnico di Torino), esprimono, a nome delle istituzioni che rappresentano, grande soddisfazione per la firma della Convenzione interuniversitaria che sancisce la fertile e storica collaborazione tra Università, italiane ed ecclesiali, in un orizzonte internazionale di progresso scientifico, che eleva la cultura dell’incontro e custodisce la centralità della persona.