“Padre Amorth, in un incontro che ebbi con lui, mi esprimeva il suo grande desiderio che questa Beata fosse conosciuta e mi confidava come nel suo ministero di esorcista ricorreva sovente all’intercessione della Beata Alexandrina, avendo sperimentato che era una delle sue migliori “collaboratrici” nell’opera di contrasto all’azione del maligno e di liberazione dal suo potere” confida don Don Pierluigi Cameroni, SDB, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana.
La chiave di lettura della vita e della missione di Alexandrina è il suo sorriso che già aveva colpito Padre Amorth nei suoi pellegrinaggi a Balasar (Portogallo), luogo natale di Alexandrina. Un sorriso aperto e naturale che si ripete puntualmente in tutte le foto di Alexandrina. La presente opera è nata con l’intento di scoprire ciò che c’è dietro quel sorriso e di raccontare ciò che esso racchiude.
È la storia di una ragazza che a 14 anni si getta da una finestra per salvaguardare la sua dignità di donna e di figlia di Dio. Da questo momento inizia un calvario che porterà Alexandrina alle più alte vette della conformazione a Gesù Cristo, attraverso tre grandi amori. L’amore filiale per Maria Santissima: Alexandrina dal 1935 è la portavoce della volontà di Gesù nella richiesta della consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, che verrà compiuta dal Papa Pio XII. L’amore e la preghiera per Gesù Eucaristia: prigioniera in un letto come Gesù nei tabernacoli, la sua esistenza diviene sempre più una continua adorazione e immolazione eucaristica. Trascorre gli ultimi tredici anni della sua vita con la sola forza del Corpo e del Sangue di Cristo. L’amore per la passione di Cristo che vive misticamente in modo sempre più intenso soffrendo i dolori delle stimmate, della coronazione di spine, della flagellazione, della morte in croce. Tutto questo la porterà a una crescente sete di anime. Aumenta in lei il desiderio di amare, soffrire e riparare in unione con Gesù redentore per la salvezza dei peccatori, irradiando con il suo sorriso ed il suo sguardo la vita divina su quanti la avvicinano e la invocano.
“Mio desiderio – conclude don Cameroni – è che questo testo di padre Amorth continui a fare del bene e che la Beata Alexandrina continui a sorriderci dal cielo come parafulmine contro le insidie del maligno e nella lotta per vivere la fede in Gesù Cristo, unico Salvatore”.
Editrice Elledici, 144 pagine.