L’obiettivo dell'incontro è stato quello di aggiornare il Direttorio Missionario, che fa parte della storia dell’Ispettoria Missionaria del Mato Grosso (l’Ispettoria BCG). Il documento venne elaborato in quanto sentito come una necessità da parte dei missionari che lavoravano con i popoli nativi Bororo e Xavante. “I missionari, nelle persone di don Rudolf Lunkenbein, don Gonzalo Ochoa, suor Ada Gambarotto, e molti altri salesiani, illuminati dal Concilio Vaticano II e dal Capitolo Generale Speciale del 1973, guidarono lo sviluppo di tutto il lavoro affinché si potesse redigere questo documento, un lavoro proseguito fino al 1975 e approvato finalmente nel 1976, con il nome di Direttorio”, ha raccontato don Andelson de Oliveira, Delegato ispettoriale per le Missioni.
La storia del “Direttorio per le Missioni” è proseguita con un altro aggiornamento nel 1986, quando venne redatto in collaborazione con le Figlie di Maria Ausiliatrice dell’allora Ispettoria “Maria Immacolata Ausiliatrice”. C’è stato un ulteriore aggiornamento nel 1994, e l’ultimo nel 2008. In quest’occasione il documento è stato chiamato “Direttorio per l’attività missionaria della Missione Salesiana del Mato Grosso, dell’Ispettoria di Nostra Signora della Pace e delle Missionarie di Madre Laura” (le Laurite). In questa edizione sono apparsi per la prima volta i criteri per l’accompagnamento delle vocazioni indigene.
“Poi il nostro Direttorio è stato riassunto nel Direttorio dell’Ispettoria salesiana SDB nel 2016 e anche in quest’ultimo Capitolo ispettoriale. Tuttavia, nell’ultima riunione di maggio scorso, i missionari hanno visto la necessità di aggiornare il Direttorio, a partire dal Sinodo Panamazzonico e di tanti altri documenti, come le encicliche Fratelli Tutti ed Evangelii Gaudium, e altri ancora” ha proseguito don de Oliveira.
Nell’occasione è stata creata un’apposita équipe, coordinata da don Tiago Figueiró, con la partecipazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, di un indigeno Xavante e un indigeno Boe-Bororo, per preparare il documento. “I grande obiettivi di questo incontro sono: celebrare il 50° anniversario della fondazione del CIMI, che ha visto un importante partecipazione dei Salesiani sin dalla sua creazione, e anche, in modo speciale, leggere, studiare e approvare questo nuovo Direttorio per le nostre attività missionarie”, ha aggiunto ancora il Delegato ispettoriale per le Missioni.
Secondo quanto affermato da don de Oliveira, il nuovo documento si intitolerà: “Insieme nella missione come comunità cristiana missionaria Boe-Bororo e A’uwe uptabi - Linee guida per animare e accompagnare il cammino evangelizzatore dei missionari educatori con il carisma di Don Bosco e Madre Mazzarello”. “Servirà come bussola, per noi che siamo qui e per quelli che verranno, perché molti missionari arrivano sul campo di missione e si chiedono: cosa facciamo, da dove cominciamo?”, ha commentato uno dei missionari salesiani presenti.
“Ogni incontro dei missionari è un roveto ardente, un momento opportuno di incontro con Dio, con i fratelli e le sorelle, di ascolto della realtà e di uscita, di valutazione, di ripensamento e di nuove direzioni nell’animazione missionaria. Quindi è anche un momento per ringraziare Dio per averci accompagnato qui”, ha, infine, concluso.
Euclides Fernandes Brites,
Delegato CS di Brasile-Campo Grande
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