RMG – Uno sguardo ai Capitoli Generali della Congregazione Salesiana: i CG dal quindicesimo al ventunesimo

12 février 2025
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(ANS – Roma) – Dal 1938 al 1977: è questo l’arco temporale abbracciato dai Capitoli Generali della Congregazione Salesiana che vanno dal quindicesimo al ventunesimo. In questo lungo periodo, di grandi trasformazioni geo-politiche, sociali ed ecclesiali, anche la Pia Società Salesiana, come tutta la Chiesa, è stata chiamata a cambiare, non solo per necessità o per moda, ma per continuare a mantenere vivo e significativo il proprio carisma nei nuovi contesti delineatisi.

La Seconda Guerra Mondiale, con tutti gli sconvolgimenti che essa comportò e i nuovi equilibri venutisi a creare al suo termine, con molti Paesi ormai in mano a regimi apertamente ostili alla Chiesa; le proteste giovanili e le trasformazioni sociali degli anni’60; il Concilio Vaticano II… Questo è lo sfondo in cui si dovettero muovere i Figli di Don Bosco nel periodo preso in considerazione. Non furono poche, dunque, le sfide per i salesiani chiamati con regolarità, attraverso i Capitoli Generali, a discernere come orientare il percorso della Congregazione in quel periodo.

Il CGXV venne convocato nel 1938, dopo che molti Superiori e salesiani da tutto il mondo erano già convenuti in Italia nel 1934 per la canonizzazione di Don Bosco; esso si concentrò in particolare su temi formativi e, considerata la crescita e l’articolazione della Congregazione, vide l’aumento dei Consiglieri Generali da 3 a 5.

Il successivo capitolo, programmato, in teoria, per il 1944, poté svolgersi solo nel 1947, a motivo della Seconda Guerra Mondiale. Il teatro post-bellico inevitabilmente influì sul tema e le decisioni da prendere, per dare risposte concrete ai giovani abbandonati a se stessi e dispersi per le strade, ai bisognosi di tutto, ai salesiani rimasti isolati per molto tempo…

Al CGXVII venne eletto come V Successore di Don Bosco don Renato Ziggiotti, dopo la morte di Don Ricaldone, avvenuta nel novembre del 1951. Il Capitolo, che vide i Capitolari tornare nella sede di Valdocco, venne realizzato in estate, per poter utilizzare anche gli ambienti scolastici altrimenti impegnati per le lezioni. Da diverse Ispettorie salesiane dell’Europa dell’Est poterono partecipare solo alcuni delegati eccezionali, dato che agli Ispettori e ai delegati incaricati fu vietata la partecipazione dai rispettivi regimi.

Il CGXVIII, anch’esso tenuto in estata a Valdocco, approfondì temi quali l’osservanza religiosa e l’apostolato salesiano nelle sue forme tradizionali, ma anche l’applicazione della Costituzione Apostolica di Pio XII Sedes Sapientiae sulla formazione religiosa, clericale e apostolica e il culto da tributarsi a Domenico Savio, ormai riconosciuto come santo (1954).

Il XIX CG fu rilevante per molti motivi: fu il primo a realizzarsi a Roma (presso le nuove strutture del Pontificio Ateneo Salesiano), aprendo una striscia che contrassegnerà le successive otto edizioni; fu il più lungo mai realizzato fino a quel momento (51 giorni); avvenne con il Concilio Vaticano ancora in corso; e prendendo le mosse da quell’opera di rinnovamento, servì a ridefinire la figura del salesiano “quale deve essere”. Proprio per questo afflato al cambiamento, fu anche il primo in cui venne eletto un nuovo Rettor Maggiore con il precedente ancora vivente: Don Ziggiotti chiese di non essere rieletto perché altri potessero avviare il nuovo percorso da intraprendere, e al suo posto venne individuato don Luigi Ricceri.

Il successivo Capitolo, il XX, fu quello “Straordinario”, resosi necessario per assimilare in profondità le novità del Concilio. Fu il più lungo in assoluto (quasi 7 mesi, a cavallo di due anni), ebbe luogo a Roma, ma nella nuova Casa Generalizia di Via della Pisana, e portò all’approvazione delle nuove Costituzioni, dei nuovi Regolamenti e di nuovi “Orientamenti” dottrinali pastorali e operativi.

Infine, il CGXXI, ordinario, fu quello che vide l’elezione di Don Egidio Viganò, destinato a rimanere in carica per quasi tre mandati. In questo Capitolo, celebrato nel centenario del CGI (1877) si cercò di ritornare al Don Bosco delle origini, con il fine di divenire evangelizzatori specializzati dei giovani; vivere da autentici religiosi in missione; curare la Formazione Permanente. Fiore all’occhiello di quest’edizione è l’avvio del Progetto Africa, promosso con vigore dal neoeletto Don Viganò.

Ecco di seguito il riepilogo di questi 7 Capitoli Generali dei Salesiani di Don Bosco (1938-1977), con indicati la struttura originale con dettagli su Presidente (Rettor Maggiore), Regolatore, membri, luogo, durata, temi chiave e note particolari o sviluppi significativi.

15. CG XV (1938) – Formazione Salesiana

  • Luogo: Torino, Rebaudengo
  • Durata: 15 giorni (23 giugno – 7 luglio 1938)
  • Presidente: Don Pietro Ricaldone
  • Regolatore: Don Renato Ziggiotti
  • Membri: 105 capitolari
  • Temi: La formazione del personale salesiano (Case per aspiranti, noviziati, studentati filosofici e teologici).
  • Note e significativi sviluppi: Aumento del numero dei consiglieri superiori da 3 a 5.

16. CG XVI (1947) – Rinnovo Post-Bellico

  • Luogo: Torino, Valsalice
  • Durata: 19 giorni (24 agosto – 11 settembre 1947)
  • Presidente: Don Pietro Ricaldone
  • Regolatore: Don Renato Ziggiotti
  • Membri: 110 capitolari (su 112 invitati)
  • Temi: Adeguare le attività salesiane alle esigenze della ricostruzione post-bellica.
  • Note e significativi sviluppi: Adozione dell'acronimo "SDB" come sigla ufficiale della Congregazione.

17. CG XVII (1952) – Vocazioni e Missioni

  • Luogo: Torino, Valdocco
  • Durata: 15 giorni (31 luglio – 14 agosto 1952)
  • Presidente: Don Renato Ziggiotti
  • Regolatore: Don Secondo Manione
  • Membri: 114 capitolari
  • Temi: Sviluppo delle scuole professionali, missioni e case di formazione.
  • Note e significativi sviluppi: Elezione di Don Renato Ziggiotti come 5° Successore di Don Bosco.

18. CG XVIII (1958) – Disciplina Religiosa e Apostolato

  • Luogo: Torino, Valdocco
  • Durata: 14 giorni (27 luglio – 9 agosto 1958)
  • Presidente: Don Renato Ziggiotti
  • Regolatore: Don Albino Fedrigotti
  • Membri: 119 capitolari (su 128 invitati)
  • Temi: Osservanza religiosa, applicazione della Costituzione Sedes Sapientiae, parrocchie e oratori.
  • Note e significativi sviluppi: Riflessione sull’apostolato salesiano nelle parrocchie e nelle scuole.

19. CG XIX (1965) – Adeguamento al Concilio Vaticano II

  • Luogo: Roma, P.A.S.
  • Durata: 53 giorni (19 aprile – 10 giugno 1965)
  • Presidente: Don Renato Ziggiotti (fino alle dimissioni) e Don Luigi Ricceri
  • Regolatore: Don Archimede Pianazzi
  • Membri: 151 capitolari, 19 esperti, 8 uditori
  • Temi: Rinnovamento in linea con il Concilio Vaticano II e riflessione sulla figura del Salesiano.
  • Note e significativi sviluppi: Primo CG celebrato a Roma; Don Ziggiotti si dimette, e Don Ricceri viene eletto Rettor Maggiore.

20. CGS XX (1971-72) – Capitolo Speciale di Rinnovamento

  • Luogo: Roma, Pisana
  • Durata: 210 giorni (10 giugno 1971 – 5 gennaio 1972)
  • Presidente: Don Luigi Ricceri
  • Regolatore: Don Gaetano Scrivo
  • Membri: 202 capitolari, 12 osservatori, 4 esperti
  • Temi: Rinnovamento della Società Salesiana (natura, vita consacrata, formazione, strutture di governo).
  • Note e significativi sviluppi: Approvazione delle Costituzioni ad experimentum; Capitolo più lungo nella storia della Congregazione.

21. CG XXI (1977) – Evangelizzazione e Missione

  • Luogo: Roma, Pisana
  • Durata: 105 giorni (31 ottobre 1977 – 12 febbraio 1978)
  • Presidente: Don Luigi Ricceri (fino alle dimissioni) e Don Egidio Viganò
  • Regolatore: Don Raffaele Farina
  • Membri: 184 capitolari, 10 osservatori, 7 segretari, 8 traduttori
  • Temi: Evangelizzare e testimoniare il Vangelo tra i giovani.
  • Note e significativi sviluppi: Elezione di Don Egidio Viganò come Rettor Maggiore e lancio del “Progetto Africa”.

RMG – Uno sguardo ai Capitoli Generali della Congregazione Salesiana: i CG dal quindicesimo al ventunesimo

(ANS – Roma) – Dal 1938 al 1977: è questo l’arco temporale abbracciato dai Capitoli Generali della Congregazione Salesiana che vanno dal quindicesimo al ventunesimo. In questo lungo periodo, di grandi trasformazioni geo-politiche, sociali ed ecclesiali, anche la Pia Società Salesiana, come tutta la Chiesa, è stata chiamata a cambiare, non solo per necessità o per moda, ma per continuare a mantenere vivo e significativo il proprio carisma nei nuovi contesti delineatisi.

La Seconda Guerra Mondiale, con tutti gli sconvolgimenti che essa comportò e i nuovi equilibri venutisi a creare al suo termine, con molti Paesi ormai in mano a regimi apertamente ostili alla Chiesa; le proteste giovanili e le trasformazioni sociali degli anni’60; il Concilio Vaticano II… Questo è lo sfondo in cui si dovettero muovere i Figli di Don Bosco nel periodo preso in considerazione. Non furono poche, dunque, le sfide per i salesiani chiamati con regolarità, attraverso i Capitoli Generali, a discernere come orientare il percorso della Congregazione in quel periodo.

Il CGXV venne convocato nel 1938, dopo che molti Superiori e salesiani da tutto il mondo erano già convenuti in Italia nel 1934 per la canonizzazione di Don Bosco; esso si concentrò in particolare su temi formativi e, considerata la crescita e l’articolazione della Congregazione, vide l’aumento dei Consiglieri Generali da 3 a 5.

Il successivo capitolo, programmato, in teoria, per il 1944, poté svolgersi solo nel 1947, a motivo della Seconda Guerra Mondiale. Il teatro post-bellico inevitabilmente influì sul tema e le decisioni da prendere, per dare risposte concrete ai giovani abbandonati a se stessi e dispersi per le strade, ai bisognosi di tutto, ai salesiani rimasti isolati per molto tempo…

Al CGXVII venne eletto come V Successore di Don Bosco don Renato Ziggiotti, dopo la morte di Don Ricaldone, avvenuta nel novembre del 1951. Il Capitolo, che vide i Capitolari tornare nella sede di Valdocco, venne realizzato in estate, per poter utilizzare anche gli ambienti scolastici altrimenti impegnati per le lezioni. Da diverse Ispettorie salesiane dell’Europa dell’Est poterono partecipare solo alcuni delegati eccezionali, dato che agli Ispettori e ai delegati incaricati fu vietata la partecipazione dai rispettivi regimi.

Il CGXVIII, anch’esso tenuto in estata a Valdocco, approfondì temi quali l’osservanza religiosa e l’apostolato salesiano nelle sue forme tradizionali, ma anche l’applicazione della Costituzione Apostolica di Pio XII Sedes Sapientiae sulla formazione religiosa, clericale e apostolica e il culto da tributarsi a Domenico Savio, ormai riconosciuto come santo (1954).

Il XIX CG fu rilevante per molti motivi: fu il primo a realizzarsi a Roma (presso le nuove strutture del Pontificio Ateneo Salesiano), aprendo una striscia che contrassegnerà le successive otto edizioni; fu il più lungo mai realizzato fino a quel momento (51 giorni); avvenne con il Concilio Vaticano ancora in corso; e prendendo le mosse da quell’opera di rinnovamento, servì a ridefinire la figura del salesiano “quale deve essere”. Proprio per questo afflato al cambiamento, fu anche il primo in cui venne eletto un nuovo Rettor Maggiore con il precedente ancora vivente: Don Ziggiotti chiese di non essere rieletto perché altri potessero avviare il nuovo percorso da intraprendere, e al suo posto venne individuato don Luigi Ricceri.

Il successivo Capitolo, il XX, fu quello “Straordinario”, resosi necessario per assimilare in profondità le novità del Concilio. Fu il più lungo in assoluto (quasi 7 mesi, a cavallo di due anni), ebbe luogo a Roma, ma nella nuova Casa Generalizia di Via della Pisana, e portò all’approvazione delle nuove Costituzioni, dei nuovi Regolamenti e di nuovi “Orientamenti” dottrinali pastorali e operativi.

Infine, il CGXXI, ordinario, fu quello che vide l’elezione di Don Egidio Viganò, destinato a rimanere in carica per quasi tre mandati. In questo Capitolo, celebrato nel centenario del CGI (1877) si cercò di ritornare al Don Bosco delle origini, con il fine di divenire evangelizzatori specializzati dei giovani; vivere da autentici religiosi in missione; curare la Formazione Permanente. Fiore all’occhiello di quest’edizione è l’avvio del Progetto Africa, promosso con vigore dal neoeletto Don Viganò.

Ecco di seguito il riepilogo di questi 7 Capitoli Generali dei Salesiani di Don Bosco (1938-1977), con indicati la struttura originale con dettagli su Presidente (Rettor Maggiore), Regolatore, membri, luogo, durata, temi chiave e note particolari o sviluppi significativi.

15. CG XV (1938) – Formazione Salesiana

Luogo: Torino, Rebaudengo

Durata: 15 giorni (23 giugno – 7 luglio 1938)

Presidente: Don Pietro Ricaldone

Regolatore: Don Renato Ziggiotti

Membri: 105 capitolari

Temi: La formazione del personale salesiano (Case per aspiranti, noviziati, studentati filosofici e teologici).

Note e significativi sviluppi: Aumento del numero dei consiglieri superiori da 3 a 5.


16. CG XVI (1947) – Rinnovo Post-Bellico

Luogo: Torino, Valsalice

Durata: 19 giorni (24 agosto – 11 settembre 1947)

Presidente: Don Pietro Ricaldone

Regolatore: Don Renato Ziggiotti

Membri: 110 capitolari (su 112 invitati)

Temi: Adeguare le attività salesiane alle esigenze della ricostruzione post-bellica.

Note e significativi sviluppi: Adozione dell'acronimo "SDB" come sigla ufficiale della Congregazione.


17. CG XVII (1952) – Vocazioni e Missioni

Luogo: Torino, Valdocco

Durata: 15 giorni (31 luglio – 14 agosto 1952)

Presidente: Don Renato Ziggiotti

Regolatore: Don Secondo Manione

Membri: 114 capitolari

Temi: Sviluppo delle scuole professionali, missioni e case di formazione.

Note e significativi sviluppi: Elezione di Don Renato Ziggiotti come 5° Successore di Don Bosco.


18. CG XVIII (1958) – Disciplina Religiosa e Apostolato

Luogo: Torino, Valdocco

Durata: 14 giorni (27 luglio – 9 agosto 1958)

Presidente: Don Renato Ziggiotti

Regolatore: Don Albino Fedrigotti

Membri: 119 capitolari (su 128 invitati)

Temi: Osservanza religiosa, applicazione della Costituzione Sedes Sapientiae, parrocchie e oratori.

Note e significativi sviluppi: Riflessione sull’apostolato salesiano nelle parrocchie e nelle scuole.


19. CG XIX (1965) – Adeguamento al Concilio Vaticano II

Luogo: Roma, P.A.S.

Durata: 53 giorni (19 aprile – 10 giugno 1965)

Presidente: Don Renato Ziggiotti (fino alle dimissioni) e Don Luigi Ricceri

Regolatore: Don Archimede Pianazzi

Membri: 151 capitolari, 19 esperti, 8 uditori

Temi: Rinnovamento in linea con il Concilio Vaticano II e riflessione sulla figura del Salesiano.

Note e significativi sviluppi: Primo CG celebrato a Roma; Don Ziggiotti si dimette, e Don Ricceri viene eletto Rettor Maggiore.


20. CGS XX (1971-72) – Capitolo Speciale di Rinnovamento

Luogo: Roma, Pisana

Durata: 210 giorni (10 giugno 1971 – 5 gennaio 1972)

Presidente: Don Luigi Ricceri

Regolatore: Don Gaetano Scrivo

Membri: 202 capitolari, 12 osservatori, 4 esperti

Temi: Rinnovamento della Società Salesiana (natura, vita consacrata, formazione, strutture di governo).

Note e significativi sviluppi: Approvazione delle Costituzioni ad experimentum; Capitolo più lungo nella storia della Congregazione.


21. CG XXI (1977) – Evangelizzazione e Missione

Luogo: Roma, Pisana

Durata: 105 giorni (31 ottobre 1977 – 12 febbraio 1978)

Presidente: Don Luigi Ricceri (fino alle dimissioni) e Don Egidio Viganò

Regolatore: Don Raffaele Farina

Membri: 184 capitolari, 10 osservatori, 7 segretari, 8 traduttori

Temi: Evangelizzare e testimoniare il Vangelo tra i giovani.

Note e significativi sviluppi: Elezione di Don Egidio Viganò come Rettor Maggiore e lancio del “Progetto Africa”.

InfoANS

ANS - “Agence iNfo Salésienne” – est un périodique pluri-hebdomadaire télématique, organe de communication de la Congrégation salésienne, inscrit au Registre de la Presse du Tribunal de Rome, n. 153/2007.

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