L’intento di Braido è quello di far emergere "l’immagine" di oratorio che i vertici della Congregazione vollero definire e diffondere tra i loro confratelli, analizzando la sua evoluzione all’interno delle vicende della stessa Congregazione e del cattolicesimo dell’Italia contemporanea. Tale evoluzione si presta ad essere interpretata anche nel quadro della più generale storia dell’universo giovanile novecentesco, sul quale i seguaci di Don Bosco ebbero una larga influenza. Per questo, il saggio che introduce il volume integra la ricostruzione presentata da Braido non solo con i risultati di altre ricerche storico-educative, ma anche con il portato di alcuni dei più rilevanti studi inerenti alla storia sociale dei giovani.
Sulla base di quanto documentato da Braido, non è possibile valutare se la "rivoluzione oratoriana" di fine secolo, e cioè l’assunzione dello stile educativo dell’oratorio come paradigma fondamentale di ogni istituzione della Congregazione, abbia concorso o meno ad un potenziamento della sua opera strettamente oratoriana. È certo, però, che proprio la riflessione intorno all’oratorio, capace di rimanere sostanzialmente fedele all’eredità donboschiana e, allo stesso tempo, di adattarsi al mutare dei tempi, abbia contribuito in maniera non secondaria a mantenere viva, fino ai giorni nostri, l’attenzione dei Salesiani nei confronti del mondo giovanile.
(Dall'introduzione di Paolo Alfieri)
Editrice Las