Lo incontriamo nella sua giovinezza, come un ragazzo scapestrato e desideroso solo di godere la vita, grazie anche alle sue ingenti ricchezze; poi lo troviamo a caccia di avventure nelle campagne militari in Nordafrica e, infine, innamorato dei paesaggi del Marocco, deciso a esplorare quelle terre e conoscere tutti i segreti delle popolazioni che le abitano.
Grazie ai colorati e vivaci disegni, la figura di Charles entra facilmente nell’immaginario dei lettori, che lo seguono nei passaggi della vita adulta: l’incontro travolgente con i popoli arabi e con gli ebrei; la decisione di trasferirsi a Gerusalemme e poi nuovamente nel Sahara, nel villaggio tuareg di Tamanrasset dove infine costruisce il suo eremo, per imitare la vita nascosta di Gesù a Nazareth.
Innamorato delle immensità, dei silenzi e dei paesaggi del deserto nordafricano, si definisce “fratello universale” di tutti gli abitanti del luogo, sempre disponibile ad aiutare, curare, difendere chi fosse in difficoltà. Fino all’ultimo drammatico episodio: l’assalto dei predoni al suo fortino e l’uccisione.
Pur desideroso di costituire una fraternità religiosa, lo vediamo sempre solo nel suo percorso di sequela di Gesù: eppure, poi, sulle tracce della sua spiritualità nasceranno diciannove famiglie di laici, preti, religiosi e religiose.
Nell’ultimo quadro del libretto troviamo i due Papi, Benedetto XVI e Francesco, che l’hanno beatificato e canonizzato.
ITL Libri editrice, 104 pagine