Nella scuola salesiana di Kenitra i professori sono esclusivamente musulmani e il corso sull’Islam è obbligatorio. Il carisma salesiano è diffuso dalla presenza costante dei Salesiani tra i giovani e molti educatori si considerano “salesiani musulmani”.
In quest’occasione don Vega ha organizzato un programma di formazione che ha compreso la visita a tutti i Luoghi Salesiani: Valdocco, la città di Torino, la località dei Becchi, Colle Don Bosco, Chieri… Le comunità salesiane del Colle, Chieri e Valdocco, consapevoli di questa esperienza, hanno invitato il gruppo a condividere i pasti con loro, per conoscere più a fondo il significato dell’iniziativa.
L’opera salesiana di Kenitra conta oggi 1.400 studenti e 80 insegnanti musulmani. I diversi settori dell’opera salesiana (scuola materna, elementare, media e superiore) vivono il dialogo con il mondo musulmano nella vita quotidiana, applicano la pedagogia salesiana, rispettano il mondo circostante e danno testimonianza nel massimo rispetto.
Don Bosco è conosciuto e amato da tutti. Per questa ragione, è sembrato giunto il momento di rispondere ad alcuni suggerimenti degli stessi professori, che desideravano una formazione da “cooperatori” salesiani e volevano conoscere i luoghi in cui nacque e visse Don Bosco. All'inizio dell’anno scolastico quest’idea è stata lanciata a un piccolo gruppo e alcuni di essi l’hanno accolta, pagando loro stessi i costi del viaggio.
L’iniziativa ha come obiettivo che professori, genitori, giovani ed exallievi possano vivere questa profonda esperienza di contenuto salesiano.
Tutti i partecipanti sono tornati in Marocco felici e ammirati: “Conoscevo Don Bosco da anni, ma ora sono in grado di capire molto di più e soprattutto la ragione del suo lavoro per i giovani” ha manifestato uno dei docenti al termine dell’esperienza.
L’opera salesiana a Kenitra è completata da una piccola parrocchia per stranieri, in particolare giovani studenti universitari africani, che all’Eucaristia domenicale raduna un centinaio di fedeli di circa 30 Paesi diversi.
“In tutto ciò che facciamo vogliamo essere un ‘piccolo ponte’ (quale è il significato del nome Kenitra) tra cristiani e musulmani. Questa piccola chiesa ‘di testimonianza’ in una città al 100% musulmana è significativa per la vita della Chiesa” concludono i Salesiani in Marocco.