Molte delle realtà salesiane sparse per l’Italia hanno iniziato a programmare l’anno pastorale 2021-2022 e a riflettere sulla proposta pastorale del Movimento Giovanile Salesiano.
Questa si situa in continuità con quella dell’anno 2020-2021 nel prendere come riferimento il sogno dei 9 anni. Dopo aver fatto quindi un vero e proprio “bagno di realtà”, è stato proposto di interrogarsi sulla dimensione più vocazionale della vita, come ben sintetizzato dal titolo “Amati e Chiamati”.
Per supportare il lavoro delle singole realtà locali ed ispettoriali durante l’anno, l’MGS Italia ha pensato a due strumenti flessibili ma allo stesso tempo carismatici, per dare unità spirituale ma anche particolarità locale alle attività che si svolgeranno in tutti i nostri territori e che coinvolgeranno migliaia di ragazzi e giovani:
- Il quaderno di lavoro, una guida per il cammino personale dei giovani e per quello degli educatori dei gruppi giovanili, volta a dare un’impronta carismatica e salesiana alla proposta pastorale, collocandola nella realtà in cui stiamo vivendo
- L’ideario MGS, una raccolta di spunti più pratici per tradurre in realtà le idee contenute nella proposta pastorale.
L’idea di fondo di quest’ultimo strumento è quella di fornire una traccia di riflessione che trasforma in percorso formativo il pensiero, le intuizioni e gli approfondimenti del Quaderno di Lavoro MGS.
Questa personalizzazione della proposta che parte innanzitutto dal confronto con la realtà locale è un dato importante che non va sottovalutato. Ciascuna realtà locale ha una propria storia, si trova in una determinata situazione e ha bisogni specifici che un sussidio troppo definito rischia di non intercettare. È il lavoro in equipe locale, attraverso la conoscenza della realtà e il discernimento comunitario che sa cucire a mano il vestito più adatto da far indossare a coloro verso i quali è destinato il percorso. È la concretizzazione del “Va per la città e guardati attorno” che si è sentito dire Don Bosco: con gli strumenti che hai vai a vedere cosa grida il mondo e progetta quanto di più adeguato puoi fare per rispondere a questa necessità.
L’Ideario offre degli spunti, delle possibili strade da percorrere, una direzione verso cui andare, ma la concretizzazione dei passi la può conoscere solo chi conosce i viandanti che la devono percorrere.
La scrittura di questo Ideario è stata quindi, in primis, l’occasione per vivere un’esperienza di discernimento comunitario di un gruppo di 24 persone composto da giovani, Figlie di Maria Ausiliatrice e Salesiani provenienti da tutta Italia.
Un percorso iniziato a febbraio 2021 a distanza, a fronte dell’impossibilità di incontrarsi, e concluso a maggio. Nei diversi incontri è stato studiato insieme il Quaderno di lavoro e, attraverso gruppi di dialogo, confronto e discernimento, si è lavorato per trasformare i vari contenuti in un percorso formativo idoneo per i giovani beneficiari.
“Siamo convinti che questo Ideario debba essere, e rimanere, uno strumento agile e che vada assunto nella misura in cui può aiutare e non complicare l’azione pastorale evitando ogni forma di schematismo che incatena la realtà e la pratica. Esso va considerato come uno spunto per allargare la riflessione e trasformarla in percorso, per questo motivo ogni realtà è estremamente libera di prendere quanto ritiene utile e di tralasciare quanto ritiene secondario in vista dei cammini formativi” concludono dalla Segreteria dell’MGS Italia.