Per l’attualità non mancano i salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice di oggi di Roma, di Siviglia, di Argentina, Cile e Filippine, così come la figlia ventenne dello scrittore; ma per la storia c’è anche Mamma Margherita, i primi eroici missionari della Patagonia, i martiri della Cina, i primi missionari nelle Filippine, gli astronauti sulla luna, oltre ovviamente i compagni di viaggio di Magellano. Vari secoli, continuamente associati in un unico avvincente reportage di pionieri, di ieri e di oggi, avventuratosi in acque e terre sconosciute.
Fra Magellano e Don Bosco ci sono molte analogie: ambedue volevano arrivare in Cina, ambedue erano dei visionari che “pensavano” i luoghi come se li conoscessero da sempre. Ambedue ebbero un seguito: i salesiani ed i navigatori. Ambedue portarono il vangelo alla fine del mondo: la prima messa sullo stretto nel novembre del 1520 e la grade croce di ferro a Capo Froward nel 1913.
Quello sulle acque plurioceaniche di Magellano fu un viaggio che ha cambiato la storia delle nazioni e dei popoli; quello sulle ali del sogno di Don Bosco fu un viaggio che con i salesiani ha cambiato la storia di molte città e di molti giovani; quello dell’urna è stato un messaggio educativo e spirituale globalizzato, reale e non virtuale; quello di Bottiglieri è un viaggio che li fa brillare tutti e tre davanti ai nostri occhi e ancor più alla nostra mente.
Editrice Elledici, 200 pagine
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