Mongolia – L’aiuto ai bisognosi è missione e testimonianza quotidiana per i Figli di Don Bosco

07 Dicembre 2022

(ANS – Shuwuu) – Una delle frontiere della missione salesiana globale si trova alla periferia di Ulan Bator, capitale della Mongolia – nei pressi di Shuwuu, nello specifico – dove i salesiani vivono in mezzo alla gente più povera e sono al loro quotidiano servizio. Ecco una delle tante storie quotidiane che si possono vivere qui, e che diventano, per i Figli di Don Bosco, occasione per testimoniare l’amore di Dio alle persone più in difficoltà.

La parrocchia della Sacra Famiglia, affidata ai Salesiani, si trova nel distretto di Khan-uul, a 40 km dalla capitale della Mongolia. È stata assegnata ai salesiani nel 2007 dal compianto Prefetto Apostolico di Ulan Bator, mons. Wenceslao Padilla, CICM, ed è situata in un distretto dove le famiglie povere sono solite vivere nelle loro tradizionali tende mongole, le “ger” anche quando in inverno la temperatura esterna raggiunge i 45° sotto lo zero.

Tra gli abitanti di questa realtà c’è una famiglia che ha due figli, il primo dei quali ha a sua volta altri figli, ma non un lavoro fisso. Il secondo figlio, invece, studia ancora all'università. Il padre di questa famiglia è rimasto paralizzato sei mesi fa e ad occuparsi di lui e di tutti i membri della famiglia è la madre, disoccupata.

La situazione di indigenza di questa famiglia è tale che per riscaldare la ger attualmente sta utilizzando lo sterco di mucca.

Quando alcuni giorni fa il missionario salesiano don Mario Gaspar dos Santos è andato a trovarli ha trovato un ambiente incredibilmente freddo. Con -15° C all’esterno e niente carbone per riscaldarsi, il marito giaceva sdraiato sul letto ricoperto da tre strati di coperte.

“Come farete a cucinare stasera? Avete qualcosa per la cena?” ha chiesto allora il salesiano. “Non abbiamo niente per la cena, non abbiamo mangiato nulla oggi… E per scaldarci andrò in cerca di un po’ di legna” ha risposto la donna.

Per questo don dos Santos si è subito prodigato per loro. Ha detto alla donna di seguirlo e insieme sono andati alla parrocchia, dove ha preso un sacco di farina, e poi ad un negozio di alimentari, dove ha comprato per loro due teste d’agnello.

Poi ha chiesto aiuto alla responsabile del centro diurno “Don Bosco”, che è andata con lui alla ricerca del carbone, e, individuato il rivenditore, sono riusciti a comperarne per la famiglia bisognosa ben 12 sacchi – un trattamento speciale dovuto alla situazione di peculiare indigenza dei destinatari della solidarietà salesiana, dato che in Mongolia una famiglia può comprarne solo sei alla settimana.

La famiglia beneficiata è stata molto grata per l’aiuto ricevuto e ha promesso che dopo questa testimonianza parteciperà alle attività della Chiesa. Da parte sua, don dos Santos gli ha raccomandato di pregare: “Quando pregate, Dio benedice sempre voi e i vostri familiari. È lui che ci ha mandati qui per aiutarvi”.

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