Don Owoudou, in un’intervista rilasciata a “Jambo Vijana”, il magazine salesiano dei giovani della Repubblica Democratica del Congo, si è detto particolarmente fiducioso sul futuro della più antica Ispettoria salesiana dell’Africa. Il Consigliere Regionale ha anche voluto spiegare che la “Lettera Programmatica del Sessennio” del Rettor Maggiore, documento di orientamenti normativi e pedagogici, mira a una migliore espressione del carisma salesiano. Ha quindi sottolineato quali sono le potenzialità dell’Ispettoria e quali, invece, i punti più critici ed ha annunciato l’inizio del processo della missione salesiana di un accompagnamento di prossimità nella parte Est della Repubblica Democratica del Congo, da parte dell’Ispettoria AFC.
Per fare questo, ha invitato tutti i suoi confratelli, tutti i membri della Famiglia Salesiana e i collaboratori a rimanere uniti nell'identità carismatica della Chiesa e di Don Bosco. Ha ricordato questo carisma fondato sulla vita di preghiera, sull’attenzione ai giovani, soprattutto a quelli più poveri, sulla fedeltà a Cristo, su una vita di amore per sé stessi e per gli altri, sulla povertà e castità nella libertà.
È in unione dei cuori di tutte le parti, con il coraggio e lo spirito di testimonianza, qualità specifiche di Giovanni Battista, precursore del Messia, che la parte Est della Repubblica Democratica del Congo, dell’Ispettoria AFC arriverà alla sua nuova configurazione in prospettiva.
Quest’anno, inoltre, ricorrono i 40 anni della presenza salesiana nella Repubblica Democratica del Congo. Quarant’anni di missione al servizio dei giovani più poveri, che sono un dono prezioso e al tempo stesso molto delicato. Don Owoudou ha esortato dunque i confratelli a mantenere alta questa responsabilità nei confronti dei più svantaggiati.
Journal Jambo Vijana/Don Bosco RDC-EST