Il Rettor Maggiore ha dapprima ringraziato tutti per quanto vissuto nelle giornate della visita, e in particolar modo i Salesiani dell’Ispettoria del Paraguay per l’accoglienza. Quindi ha condiviso con i presenti la bozza di relazione finale della Visita d’Insieme, nella quale ha osservato le belle realtà emerse dalle diverse Ispettorie e ha affermato che si sta procedendo sulla strada giusta, ben orientati.
Ha sottolineato la cura e la crescita nell’identità salesiana nella regione. “Identità che, per l’Ispettore e il suo Consiglio si traduce in una visione per governare e animare ogni Ispettoria” ha detto. Sulla riconfigurazione delle Ispettorie, Don Á.F. Artime ha detto che va interpretato come una risposta integrale al presente e guardando al futuro.
Ha poi sottolineato l’importanza dell’opzione per i laici. “La missione condivisa è il segno di questa epoca ed è un’opzione identitaria che non può essere ignorata” ha detto.
Quindi ha invitato i Salesiani ad uscire dalle zone di comfort, da ciò che è familiare e noto, da quel che è sempre stato fatto e imparato. “È un invito a ritornare alla missione, ad andare fuori” ha affermato.
Una nota speciale l’ha avuta la formazione in vista della Missione Salesiana, per la quale ha chiesto di prendersi cura dei Salesiani con un’inquietudine missionaria. Allo stesso tempo, ha invitato a preparare il campo nelle Ispettorie affinché esse si aprano al multiculturalismo e all’internazionalizzazione delle comunità.
Don Á.F. Artime, citando il Papa, ha anche richiamato l’attenzione su “due grandi piaghe della Chiesa che sono il clericalismo e la ricerca il potere”. Mentre sulla riconfigurazione delle presenze salesiane ha detto che “è fondamentale per recuperare il centro della vocazione e della missione”.
La Visita d’Insieme si è conclusa dopo quattro giornate, con l’Eucaristia nella cappella della Casa della Famiglia Salesiana di Ypacaraí.
Su ANSFlickr sono presenti numerose foto della Visita d'Insieme.