In totale sono stati 17 i partecipanti, considerata anche la presenza del Segretario di don Godoy, dell’Ispettore nominato del Portogallo (POR), don Tarcízio Morais, e del futuro Delegato di Pastorale Giovanile della medesima Ispettoria POR, e dell’Economo Ispettoriale della Circoscrizione Speciale dell’Italia Centrale (ICC).
L’appuntamento degli Esercizi Spirituali in Terra Santa è nato come iniziativa del Consigliere Regionale, che si suole realizzare una volta ogni sessennio. Tutti i partecipanti sono stati grati di parteciparvi, sia per l’opportunità di prepararsi al Triduo Pasquale nella terra di Gesù, sia per la presenza di una guida che conosce a fondo la Bibbia e che è stata in Terra Santa in numerose occasioni, sia per l’opportunità di fraternità e condivisione salesiana offerta.
Gli Esercizi Spirituali hanno previsto per ogni giorno una meditazione biblica e molti momenti per conoscere i diversi luoghi in cui passò Gesù. Ci sono stati anche momenti di preghiera e celebrazioni in luoghi molto significativi come la Basilica dell’Annunciazione, il Monte degli Ulivi, il Calvario o il Santo Sepolcro.
I primi giorni, dal 28 al 30 marzo, i partecipanti hanno soggiornato presso la “Casa Nova” a Nazareth e hanno visitato la zona della Galilea. Il 31 marzo sono arrivati a Gerusalemme dopo aver attraversato in pellegrinaggio Gerico, il fiume Giordano e il deserto della Giudea e Betlemme. Sono rimasti a Gerusalemme fino al 4 aprile, giorno conclusivo dell’esperienza. Particolarmente interessante è stata la partecipazione, la Domenica delle Palme, alla processione che si è svolta in città: una manifestazione di fede e di gioia della comunità cristiana di questa città.
Oltre alle meditazioni e alle riflessioni bibliche offerte da don Rossetti, i partecipanti hanno molto gradito le sue spiegazioni archeologiche e storiche per comprendere meglio come i cristiani abbiano conservato la memoria dei luoghi attraverso i quali sono passati Gesù e le prime comunità cristiane.
I salesiani partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare due case salesiane in Terra Santa – Nazareth e Cremisan – e di condividere la preghiera con i loro fratelli e sorelle, celebrando il ramadan islamico e lo Shabbat ebraico in queste terre.
“È stata una grande esperienza di fraternità e un’occasione unica per andare alle origini della nostra fede e riempirsi di amore per il Signore per trasmetterlo agli altri” ha commentato uno dei presenti.
Fonte: Salesianos.info