Attualmente, infatti, Radio Don Bosco Madagascar sta lavorando alla preparazione e al lancio del progetto: “Miglioramento della qualità di Radio Don Bosco e ampliamento dell’offerta attraverso la formazione a distanza e l’educazione ai media”.

“Avremo diverse cose da fare insieme”, hanno commentato i salesiani di Radio Don Bosco Madagascar agli altri ospiti convenuti.

I salesiani, presenti in Madagascar dal 1981, sono attivi principalmente in due aree di azione: la formazione professionale e la radiodiffusione. I punti comuni di connessione e complementarità tra queste due aree tematiche non sono ancora stati identificati, ma è proprio qui che il nuovo progetto vuole intervenire.

Nel contesto di un riorientamento strategico, la vasta esperienza che i salesiani hanno acquisito in questi due settori negli ultimi anni potrebbe essere utilizzata per dare il via a nuove soluzioni educative. Per esempio, promuovendo, anche attraverso la radio, l’inserimento sociale e professionale dei giovani a rischio, che hanno un accesso insufficiente all’educazione e che hanno visto la loro condizione educativa e sociale peggiorare ulteriormente a motivo dalla pandemia di Covid-19.

Pertanto, si sta lavorando ad un riorientamento strategico e programmatico di Radio Don Bosco Madagascar e di RDB Live, che permetta di affrontare e vincere le sfide dei giovani in Madagascar. Il contenuto dei programmi, in tal senso, dovrà tenere maggior conto dell’aspetto educativo del progetto.

Sin dal suo avvio, Radio Don Bosco Madagascar ha ripetutamente dimostrato la sua adattabilità e ha risposto ai cambiamenti interni o alle esigenze esterne con riorientamenti strategici che le hanno permesso di rimanere sempre d’attualità. Ora, nell’ambito di questo progetto, le conoscenze e le competenze del personale della radio devono essere aggiornate, al fine di comunicare efficacemente secondo le linee guida del nuovo programma e, infine, anche le offerte educative e i programmi radiofonici devono essere continuamente migliorati.

Infine, si pensa anche di offrire ulteriori misure di formazione, per promuovere l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle istituzioni educative.

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