In Ecuador, i più colpiti sono le famiglie con risorse economiche limitate, perché non hanno un lavoro stabile e vivono con un reddito giornaliero.
Di fronte a questa situazione, l’Ispettoria salesiana dell’Ecuador, attraverso la Procura Missionaria Salesiana “Misión Don Bosco”, ha lanciato la campagna “Per il pane quotidiano, affinché possano restare a casa”, un’iniziativa che mira ad aiutare circa 1.000 famiglie tramite dei kit di generi di base - del valore di 60 dollari - per tre mesi. Oltre a sostenere i più bisognosi, tale iniziativa aiuta anche la salute pubblica, perché gli permette di evitare di uscire di casa in cerca del sostentamento necessario.
I beneficiari diretti saranno i gruppi più vulnerabili legati alle missioni andine e amazzoniche, alle parrocchie e al “Progetto Salesiano Ecuador”, che sono opere prioritarie per l’Ispettoria “Sacro Cuore di Gesù” attiva in quel Paese. Verranno prese in considerazione prioritariamente le famiglie che non ricevono il sostegno statale, con un solo genitore e il cui numero di figli è superiore a tre, quelle con persone anziane o disabili, quelle dove il reddito proveniva da piccole vendite per strada o quelle dove non arriva uno stipendio fisso.
Per raggiungere questo obiettivo è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale con i vari gruppi della Famiglia Salesiana. Per ulteriori informazioni è disponible il sito: www.misiondonbosco.org.ec
Coerente con le Costituzioni salesiane, che affermano che i primi e principali destinatari della missione sono i giovani, soprattutto i più poveri, quest’iniziativa risponde alle urgenze presenti, per non restare indifferenti davanti alla realtà. “Siamo sicuri che migliaia di cuori solidali si uniranno a questa grande crociata per il benessere di coloro che ne hanno più bisogno” affermano da Quito i responsabili dell’iniziativa.