Un elemento fondamentale per formare una comunità, studentesca o di altro tipo, è sempre quella di conoscere meglio gli altri; così, il programma ha preso il via con una serie di giochi mirati a creare legami tra i giovani. Sin dall’inizio il motto della Strenna del Rettor Maggiore per il 2023: “COME LIEVITO NELLA FAMIGLIA UMANA D’OGGI. La dimensione laicale della Famiglia di Don Bosco” ha fatto da linea guida alle attività, con i giovani entusiasti di sentirsi protagonisti dello sviluppo di un mondo migliore.
Dopo aver creato questa piccola comunità, l'attenzione si è rivolta all’area circostante. Il “Don Bosco Camp” si trova nelle terre tradizionali del popolo Boonwurrung, benedette dall'abbondanza di acque scintillanti e da ampie pianure. E per vivere più a contatto con la Terra, gli studenti hanno dormito in tenda; hanno imparato a conoscere la vitalità delle piante autoctone australiane; hanno piantato 150 erbe e arbusti indigeni australiani intorno al centro salesiano, acquisendo nuove competenze e aiutando la struttura a raggiungere i suoi obiettivi ecologici; e hanno reso più bella la zona raccogliendo i rifiuti dalla spiaggia.
Il Direttore del “Don Bosco Camp”, Paul Poutney, da parte sua ha ringraziato gli allievi di Chadstone per aver dato un contributo speciale nella cura del Creato e per averlo fatto in modo salesiano, cioè, con gioia.
“È davvero bello pensare a quanto lontano andremo con i nostri giovani come lievito del mondo – ha poi aggiunto –. Tutti al ‘Don Bosco Camp’ non vedono l’ora di ospitare altre attività ambientali nei nostri soggiorni in futuro”.