Venezuela – La scuola “San José” de Barinas: “Chiediamo solo che sia tutelata la sicurezza dei nostri allievi”

29 Febbraio 2016

(ANS – Barinas) – Nei 32 anni di vita della scuola agricola salesiana “San José”, alla periferia della città di Barinas, non è la prima volta che gruppi di persone, che sostengono di essere cooperative e/o associazioni di diverse sigle, cercano di occupare i suoi terreni; ma finora tutti questi tentativi erano stati risolti in modo positivo.

Tuttavia l’11 febbraio scorso un gruppo identificato come “Corpoelec” ha invaso parte della proprietà, tagliato gli alberi di un piccolo bosco, costruito delle capanne di fortuna e rivendicato il loro diritto alla casa. L’abuso è stato biasimato dagli allievi della scuola, che da quel momento non sono riusciti a tenere le lezioni regolarmente; ad essi si sono associati lavoratori, membri della Chiesa e i Salesiani, i quali hanno anche emesso una dichiarazione di protesta per la violazione dei loro diritti da parte di questo gruppo. La questione è stata portata alla Commissione Permanente per l’Ambiente e alle Sottocommissioni per l’Educazione e lo Sviluppo Agroalimentare dell’Assemblea Nazionale.

Gli atti di violenza sono proseguiti: venerdì 23, alle 4 del mattino, all’interno della scuola è stato bruciato un camion appartenente all’istituto; inoltre i Salesiani, nel tentativo di spegnere l’incendio sono corsi ai servizi antincendio ed hanno notato che non funzionavano ed era stato manomesso anche il quadro elettrico. Il fatto comunque ha prodotto solo danni materiali.

Alla luce di questi fatti, il Direttore della scuola, don Rafael Montenegro ha dovuto chiedere protezione per i 220 giovani studenti, che si preparano tecnicamente e socialmente presso l’istituto e che sono per la maggior parte minorenni:

“In conformità con quanto stabilito dall’articolo 322 della Legge Organica per la Protezione del Bambino, la Bambina e gli Adolescenti, sollecitiamo che si provveda alla misura dello sgombero di questo gruppo di persone che stanno disturbando e violando i diritti sopra menzionati, al fine di salvaguardare la strutture di questo istituto, dato che vi è la paura imminente che aumentino le aggressioni e sia messa a rischio la vita degli adolescenti che risiedono internamente all’istituto”.

I Salesiani del Venezuela e la comunità ecclesiale condannano questi atti di violenza e confidano che lo Stato di diritto difenda la loro richiesta di allontanamento dalla scuola di questi gruppi.

Sul sito sdb.org è disponibile, in spagnolo, la dichiarazione dei Salesiani.

InfoANS

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