Cambogia – “Come missionari dipendiamo dalle vostre preghiere”

18 Maggio 2016

(ANS – Sihanoukville) – Il chierico salesiano Michael Gaikwad, originario dell'Ispettoria di India- Mumbai, ha partecipato alla 146ª Spedizione Missionaria Salesiana (settembre 2015) ed è stato destinato alla Delegazione ispettoriale della Cambogia, Ispettoria della Thailandia (THA). A qualche mese dall’arrivo, mentre sta compiendo il tirocinio a Sihanoukville, condivide alcune sue riflessioni missionarie.

Come hai fatto a capire di avere una vocazione missionaria?

All’inizio sono stati degli incontri con missionari e la visione dei documentari salesiani a darmi la sensazione che avevo questa chiamata. Ma è stato dopo, quando ho iniziato il processo di discernimento con il mio Direttore, che ho capito che è un dono di Dio.

I tuoi famigliari cosa pensano della tua chiamata missionaria?

Proprio come me, hanno attraversato un processo di discernimento; non volevo prendere una decisione senza il loro consenso. Poi hanno scritto al mio Ispettore dicendo di volermi sostenere in questa chiamata di Dio.

Cosa pensi della tua destinazione missionaria?

Quando mi sono candidato scrissi al Rettor Maggiore che ero disposto a lavorare ovunque, possibilmente in un contesto tra i più poveri.

Dove hai trovato questo coraggio?

Il coraggio non è assenza di paura. Ero ansioso e ancora mi chiedo come saranno le cose qui. Ma dato che ho messo le cose in mano all’Onnipotente, lui si prende cura di me.

Vale la pena dare la vita per gli altri in questa maniera così radicale?

Sento che è più che dare la vita, è condividere la vita con chi si trova qui nelle missioni della Cambogia e mi fa sentire che sto facendo la volontà di Dio. È una sfida - - lingua sconosciuta, cultura diversa, tante cose da imparare… Ma sono felice e posso dire che vale la pena condividere la mia vita, che è il dono di Dio per me.

I Salesiani operano in Cambogia da 25 anni, cosa significa la loro presenza per la gente?

La nostra presenza ha fatto la differenza nella vita di tanti, attraverso la formazione accademica, tecnica e professionale. Molti dei nostri studenti ora sono impiegati in grandi aziende e si comportano bene nella vita.

Quali sono i più urgenti bisogni missionari nel paese?

Educazione e attraverso di essa Evangelizzazione.

Hai un messaggio per la Famiglia Salesiana?

Come missionari dipendiamo dalle vostre preghiere.

Fonte: AustraLasia

InfoANS

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