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Rzeszów, Polonia - aprile 2024 – Dal 5 al 7 aprile presso la parrocchia salesiana “San Giuseppe” a Rzeszów, si è svolto l’incontro dei giovani degli oratori salesiani dell’Ispettoria di Cracovia (PLS), denominato “Oratoriada”. Per molti di loro è stata l'occasione per visitare per la prima volta la “Capitale dell'Innovazione” e vedere l'Oratorio salesiano del posto. Non sono mancati elementi spirituali, come la “Via Lucis” e l'adorazione del Santissimo Sacramento, o formativi, come le conferenze di padre Paweł e dei coniugi Kościelniak, ma soprattutto tanto divertimento. “Oratoriada Party” del sabato, le gare sportive e il gioco urbano, hanno mostrato tutta la gioia dell'incontro, che i giovani hanno potuto condividere anche con gli abitanti della città durante la processione domenicale, per poi partecipare alla Santa Messa. Tutto questo ha sicuramente rafforzato l'entusiasmo in vista dell'imminente “Savionalia”, una festa giovanile dell’ispettoria di Cracovia, che si svolgerà dal 10 al 12 maggio 2024.
Testo e foto: Facebook PLS
Lisbona, Portogallo – aprile 2024 - Il 6 aprile, nella chiesa di Nostra Signora Ausiliatrice, presso i Salesiani di Lisbona, ha avuto luogo l'ordinazione presbiterale del salesiano Ricardo Mendes. La solenne cerimonia è stata presieduta da Mons. Joaquim Mendes, SDB, Vescovo Ausiliare di Lisbona, ed ha riunito membri della Congregazione Salesiana, fedeli e amici.
Cumbayá, Ecuador – aprile 2024 – Nella sera di martedì 9 aprile ha partecipato al Capitolo Ispettoriale mons. Andrés Carrascosa, Nunzio Apostolico dell’Ecuador, che ha presieduto l'Eucaristia alla presenza dei salesiani e dei laici partecipanti all'incontro. Prima della celebrazione, don Marcelo Farfán, Ispettore ECU, ha offerto un fraterno benvenuto al Nunzio e lo ha ringraziato per essere tra i capitolari e sottolineare la vicinanza della Chiesa. Nell'omelia Mons. Carrascosa ha affermato che il Capitolo, per definizione, è un tempo di discernimento che si caratterizza per essere contrario alla logica umana, quella che vuole che tutto sia definito da una scrivania o da un ufficio. Evocando le parole di Papa Francesco, ha anche indicato che un Capitolo non è un sondaggio di opinioni, ma è piuttosto un momento ecclesiale dove il protagonista principale deve essere lo Spirito Santo. Ciò che il Signore vi chiede oggi non è di imitare lo stile di san Giovanni Bosco in senso letterale, ma piuttosto “assumere il metodo, il dinamismo spirituale con cui ha vissuto il Vangelo per cercare di tradurlo nel contesto attuale”, è stato l'invito rivolto ai partecipanti.
Torre Annunziata, Italia – marzo 2024 - Venti anni dall’uccisione di Matilde Sorrentino, venti anni di vita della comunità per minori “Mamma Matilde” di Torre Annunziata dell’associazione “Piccoli passi grandi sogni”, soci di Salesiani per il Sociale. Matilde Sorrentino era una donna e una mamma di Torre Annunziata (Napoli), che nel 1997 denunciò un giro di pedofilia nella scuola di suo figlio, vittima anch’egli di abusi. Nel 2004, venne uccisa, le spararono davanti al figlio. In quello stesso anno stavamo terminando i lavori della comunità per minori dell’associazione “Piccoli passi grandi sogni” a Torre Annunziata. “Ci è sembrato giusto intitolarla a Mamma Matilde: qui accogliamo tanti ragazzi che una mamma non ce l’hanno e abbiamo scelto di fare ‘entrare’ nella comunità anche Matilde Sorrentino con il suo coraggio, la sua dignità e la sua concretezza”, spiega Rino Balzano, assistente sociale della Comunità. Pochi giorni prima dell’omicidio di Matilde venne uccisa a Napoli Annalisa Durante. Venti anni dopo, i Salesiani di Torre Annunziata hanno voluto ricordare Annalisa e Matilde, con due convegni. Il primo, il 22 marzo con i giovani delle comunità e dell’oratorio di Torre Annunziata che hanno incontrato alcuni parenti delle vittime e al termine hanno dato vita ad un corteo fino alla casa di Matilde. Il 26 marzo, la casa Salesiana di Torre Annunziata ha ospitato il convegno a venti anni dalla morte di Matilde Sorrentino per mantenere vivo il ricordo di ‘Mamma Coraggio’, patrocinato dal Comune di Torre Annunziata, con la partecipazione di varie personalità, durante il quale è stata ricordata la storia di Matilde e sottolineato l’importanza del lavoro dei centri antiviolenza.