Kamuli, Uganda – maggio 2023 – Dal 15 al 18 maggio il “St. Joseph Vocational Training Institute” di Kamuli, in Uganda, ha ospitato il “Global Impact Challenge 2023: Capacity Building Bootcamp”, organizzato da “WorldSkills International”, in collaborazione con il “Don Bosco Tech Africa” (DBTA). L'evento è una continuazione della collaborazione iniziata nel maggio 2022, dove i formatori dei Centri di Formazione Professionale (CFP) dell'Uganda hanno ricevuto il tutoraggio da esperti di “WorldSkills”. Lo scopo di questo “bootcamp” era fornire a formatori e studenti nuove competenze, conoscenze e abilità. Durante il corso, gli allievi hanno mostrato le loro competenze nei settori dei lavori elettrici, idraulici, carpenteria e falegnameria, tra gli altri. Un team di esperti di “WorldSkills” ha aiutato i giovani ad affinare le loro abilità in questi mestieri secondo i più alti standard attualmente riconosciuti in tutto il mondo. Intervenendo all'evento Grace Lung, Senior Manager dei programmi di partenariato di “WorldSkills”, ha sottolineato che i giovani in Africa hanno un disperato bisogno di competenze di livello mondiale. Don John Njuguna, vicedirettore del DBTA, ha affermato che la rete è entusiasta di questo programma. Ha inoltre aggiunto che il successo di questo bootcamp attirerà più partner per sostenere iniziative simili per gli altri CFP salesiani e migliorare rapidamente le competenze dei formatori tecnici e migliorare il loro insegnamento. All'evento hanno partecipato le principali parti interessate del settore, altri CFP e rappresentanti del governo dell'Uganda. L'obiettivo di DBTA è creare un effetto a cascata che innalzi gli standard e le ambizioni dei giovani qualificati in tutta l'Africa, pertanto, l’iniziativa sarà estesa ad altri CFP in Africa.

Buenos Aires, Argentina – maggio 2023 – Domenica 21 maggio si è svolto il Pellegrinaggio della Famiglia Salesiana alla Basilica di Maria Ausiliatrice, nel quartiere Almagro di Buenos Aires. L'attività è iniziata alle 11 del mattino con la concentrazione dei pellegrini al Monumento a Don Bosco, all'angolo della Castro Barros e Don Bosco, nel cuore di questo quartiere di Buenos Aires. Da lì si sono recati in pellegrinaggio alla Basilica, dove si è svolta la messa. Tra i pellegrini c'erano le Figlie di Maria Ausiliatrice e membri degli altri gruppi della Famiglia Salesiana presenti nel territorio dell'Ispettoria Salesiana dell'Argentina Sud (ARS). Nella Basilica, la celebrazione è stata presieduta dall’Ispettore ARS, don Darío Perera, e concelebrata da diversi salesiani: don Vicente Ricchetti, don Horacio López, don Abel Iglesias Cortina, don Enrique Romani, don Fabián Alonso. Nell'omelia, don Perera ha evidenziato che in questa Messa, nel quadro della novena a Maria Ausiliatrice, “sono qui i suoi figli, che, come ci ha insegnato nostro padre Don Bosco, vengono a chiedere e a ringraziare. Veniamo con fiducia, perché sappiamo che Maria Ausiliatrice si prende cura di noi”. E ha invitato ad avvicinarsi alla Vergine “come la discepola esemplare”. E ha evidenziato due tratti di Maria: “è partita” e “senza indugio” per la casa della cugina Elisabetta come invito alla Famiglia Salesiana “che vuole imparare ad essere discepola alla scuola di Maria”. Alla fine, ha affermato: “Quando Don Bosco scelse il titolo di Maria Ausiliatrice, diede ai ragazzi una prospettiva di Maria secondo ciò che vivevano. Maria è colei che si prende cura di ciascuno. Per questo Maria è dei ragazzi, dei giovani e delle giovani, spesso disorientati, di quelli rifiutati, degli esclusi, degli ultimi, di quelli che hanno problemi di dipendenza. Maria è una di loro. Maria ci appartiene…”.

Torino, Italia – maggio 2023 - Continuano le presentazioni del volume Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della fine del mondo (1883-1960), a cura di Francesco Motto (LAS 2023). Dopo quelle nazionali di novembre a Padova e di marzo a Roma, e quelle estere in Patagonia (Rio Grande) in aprile e a Buenos Aires il 6 maggio, il 22 maggio è stata la volta della prestigiosa sede della “Salone del Libro” di Torino; esattamente nello stand riservato alla FUIS (Federazione Unitaria Italiani Scrittori). Presentati dallo stesso Presidente della Federazione Natale Rossi, hanno preso la parola il prof. Nicola Bottiglieri dell’Università di Cassino, scrittore e docente di letteratura sudamericana, la dott.ssa Daniela Berta, direttrice del Museo della Montagna di Torino ed il prof. Silvano Oni, docente di storia all’Università salesiana, sezione Torino. Ogni relatore, dal proprio particolare punto di vista, ha sottolineato alcuni aspetti particolari della poliedrica figura di don Alberto De Agostini, che fece conoscere in Italia nella prima metà del secolo XX la natura antartica attraverso libri, foto e film sulla flora, sulla fauna e sugli indios fuegini. A sud del sud, quasi fuori dalla carta geografica, ancora nei primi decenni del secolo XX, esisteva un mondo che pochi conoscevano e che pochi o nessuno aveva mai calpestato. Don De Agostini, o Don Patagonia, come è stato soprannominato, lo ha fatto conoscere con parole, immagini, suoni. La figura del salesiano, molto noto in Argentina e Cile, lo è meno nella sua patria, l’Italia ed il volume presentato ha lo scopo di rilanciarne la memoria, anche nella prospettiva del 150° anniversario della prima spedizione missionaria salesiana in America latina (1875-2025).