Belgio – “Missione Don Bosco” all’Istituto di Tournai
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19 Aprile 2017

(ANS – Tournai) – Alla fine di marzo gli studenti della Scuola Primaria e della Secondaria Tecnico-Professionale di Tournai, in Belgio, hanno vissuto due giorni straordinari di animazione, giochi e momenti speciali grazie a dei “missionari”: Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS).

Sulla scia dell’Anno Bicentenario il direttore dell’istituto, prof. Dominique Henno, ha voluto rilanciare una proposta dell’Ispettoria “Francia-Belgio Sud” (FRB): realizzare una missione salesiana nella scuola di Tournai. Il progetto a poco a poco ha preso forma attorno al tema della felicità, ricordando la frase di Don Bosco: “ho un solo desiderio, quella di vedervi felici!”.

Gli organizzatori intendevano promuovere al massimo l’incontro tra gli allievi e i Salesiani e le FMA in visita. Per questo è stato importante che ogni classe avesse un tempo significativo d’incontro; e in particolare si è voluta porre l’attenzione agli adolescenti del I e II anno della scuola secondaria (12-14 anni), cui è stata dedicata un’intera giornata.

“Per un istituto come il nostro, che non ha più una comunità religiosa nelle sue mura, una tale presenza di Salesiani e Salesiane per 2 giorni è stato un po’ come se fosse stato Don Bosco stesso a visitarci!” ha dichiarato il Preside. Così, dopo il lancio dell’iniziativa, nella cappella dell'istituto, ogni classe ha avuto l’opportunità di incontrare una coppia di consacrati salesiani, per un tempo di testimonianza e di scambio.

Particolare stupore e piacere ha provocato, tra gli allievi più piccoli, il passaggio del pagliaccio “Papi” – interpretato da don Daniel Federspiel, Ispettore FRB.

Inoltre, l’Eucaristia festiva ha raccolto piccoli e grandi, studenti e docenti, exallievi ed organizzatori; e nell’ambito della missione diversi operatori pastorali si sono radunati per un confronto sul tema: “come parlare di Dio ai giovani d’oggi?”.

Il successo di questa missione, ad ogni modo, ha fatto grande affidamento anche su un altro fattore: il coinvolgimento dei ragazzi più grandi dalla scuola (tra i 16 e i 20 anni), inseriti nel gruppo pastorale “Agape”, che si sono impegnati nella preparazione e nell'animazione dei più piccoli.

“Questa missione salesiana ci ricorda che è essenziale mettere la Pastorale al cuore della scuola, se vogliamo che le nostre scuole funzionino bene” ha commentato il Preside Henno. E anche che è fondamentale coinvolgere come protagonisti i giovani. “Quando diamo loro fiducia, raramente restiamo delusi” ha aggiunto.

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