La Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Roma, dove Don Bosco pianse durante la messa
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12 Giugno 2017

Roma, Italia – Il 5 aprile 1880 Papa Leone XIII invitò Don Bosco ad assumere l’iniziativa di costruire una chiesa in onore del “Sacro Cuore di Gesù”, specificando di non avere fondi da offrirgli. Il sacerdote piemontese accettò, ponendo quale unica condizione la possibilità di ampliare il cantiere per affiancare alla chiesa “un grande ospizio, dove insieme possano essere accolti in convitto, e avviati alle scuole e alle arti e mestieri, tanti poveri giovani, che abbondano, specialmente in quel quartiere” (Giovanni Battista Lemoyne, “Vita del Venerabile Servo di Dio Giovanni Bosco”, vol. 2). L’edificio costò all’anziano Don Bosco enormi sforzi e il 14 maggio 1887 venne consacrato. Il Santo dei Giovani vi celebrò la messa per l’ultima volta il 16 maggio 1887, nella quale “pianse spesso, contemplando la sua vita”. Nel 1921 Papa Benedetto XV dichiarò il tempio del “Sacro Cuore di Gesù” come Basilica Minore.

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