Perù – In mezzo a un tale disastro spicca la solidarietà: “Dammi una mano, Perù”

24 Marzo 2017

(ANS – Piura) – In mezzo a un disastro di tale portata, tra morte e desolazione, ci sono anche storie di solidarietà e di aiuto alle persone che hanno perso tutto. I numeri del disastro salgono ogni giorno. Oggi si può dire che ci sono più morti, più dispersi, più case distrutte, più villaggi isolati… Ma proprio per questo è il momento di agire in favore dei poveri che hanno perso tutto. “Quelli erano i miei sforzi di 20 anni di lavoro” racconta un pover’uomo. “Ho perso il denaro che avevo messo da parte per un intervento agli occhi – dice piangendo una signora di 80 anni –. Ora non ho più nulla, l’alluvione si è presa tutto”. Per tutta questa gente la “Fondazione Don Bosco” continua a lavorare e gestire i soccorsi, sotto il motto: “Dammi una mano, Perù”.

Sebbene le case salesiane a Piura siano state anch’esse toccate dalle piogge, i Salesiani sono rivolti ad aiutare le famiglie che vivono a loro vicino. “Ho visto molti bambini malati, senza cibo, senz’acqua; e siamo andati a dare loro gli aiuti che ci erano arrivati – ha detto don Saúl David Quispe, SDB –. Alla povertà in cui vive la gente si è aggiunta la miseria portata dalle piogge torrenziali che hanno inondato le loro povere case e che hanno lasciato distruzione e morte. Il flagello della natura ha lasciato senza riparo e senza servizi di base centinaia di persone; tuttavia, le conseguenze potrebbero essere ancora peggiori, perché ora sono esposti ai rischi di malattie come Dengue, Chikungunya e Zika".

La “Fondazione Don Bosco” del Perù ha lanciato una campagna di solidarietà: “Dammi una mano, Perù”. “I Salesiani di varie opere del Perù stanno collaborando portando acqua, cibo, vestiti e tende, perché molte persone sono in grave difficoltà e nella totale miseria. Grazie per il vostro aiuto!” afferma don Raúl Acuña, Direttore della Fondazione.

A Piura i Salesiani animano diverse opere: una scuola, oratori in diversi quartieri, una parrocchia e il Centro di Formazione Professionale nell’area di Bosconia. “Siamo usciti a controllare i danni subiti da tante persone che frequentano i nostri ambienti – spiega don Quispe – e soprattutto i nostri bambini e giovani che partecipano alla vita del Centro e dell’oratorio e abbiamo visto il disastro che hanno causato il piogge. Li stiamo aiutando”.

InfoANS

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