Alla presenza dei Consiglieri Generali per la Pastorale Giovanile e per le Missioni, rispettivamente don Fabio Attard e don Guillermo Basañes, e dei referenti di entrambi i Dicasteri, don Daniel García e don Martin Lasarte, si è riunita presso la Casa Generalizia dei Salesiani a Roma una commissione di riflessione sul Volontariato Missionario Salesiano, affinché ne definisse l’identità e offrisse le principali linee guida.
“È stato un momento d’incontro fraterno e di visione, perché abbiamo constatato come vi sia un gruppo molto grande di giovani che fanno l’esperienza del volontariato” ha detto uno dei partecipanti, don Guido Errico, SDB. Da parte sua don García ha sottolineato che si tratta di “giovani volontari missionari, che condividono la nostra missione salesiana come corresponsabili nell’educazione e nell’evangelizzazione, soprattutto verso coloro che sono gli ultimi, i bisognosi, i più vulnerabili nella nostra società; per questo dobbiamo insistere nella formazione e nell’accompagnamento, facendo eco all’invito che Papa Francesco ha lanciato attraverso il Sinodo sui giovani”.
Il lavoro è consistito nel riesaminare il “Manuale del Volontariato Salesiano” (2008) e nell’aggiornamento e nella riflessione sul volontariato oggi, sul profilo del volontario, la tipologia, le caratteristiche, la formazione, l’accompagnamento… Per il futuro, inoltre, la metodologia di lavoro prevede una richiesta di riscontri da parte dalle Regioni, delle Ispettorie e dei Dicasteri.
Il volontariato nella pedagogia e nella spiritualità salesiana è un aspetto importante per rendere operativa la carità evangelica e per esercitare la “Pastorale in uscita” proposta da Papa Francesco. Nei momenti più difficili di Torino, come ai tempi dell’epidemia di colera, Don Bosco invitò i suo giovani oratoriani ad essere solidali con la popolazione in quella situazione sociale e ad uscire per le strade, impegnandosi e confidando nella benedizione di Don Bosco e nell’aiuto di Maria Ausiliatrice.
