Italia – Mario Bogani: una vita artistica alla ricerca del volto di Cristo

20 Giugno 2016

(ANS – Fenegrò) – Attendeva con gioia un’udienza da Papa Francesco per offrirgli la sua ultima opera, che raffigura il Pontefice con le braccia allargate che accoglie una famiglia di migranti; ma il Signore gli è venuto incontro in anticipo. L’artista Mario Bogani, autore di numerose e celebri opere, tra cui molte rappresentazioni di Don Bosco, è andato alla casa del Padre ieri, domenica 19 giugno.

L’artista era nato a Como il 1° giugno 1932 e, mettendo a frutto le doti artistiche, notevoli già dalla giovinezza, ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, dedicandosi in particolare alla pittura a fresco. La sua attività artistica ha trovato espressione in opere pittoriche di notevole rilevanza in importanti realtà come Roma, Città del Vaticano, Como, Varese, Firenze, Milano, Brescia; all’estero a Punta Arenas (Cile), Teheran (Iran), Khartoum (Sudan), in Svizzera, Messico e Germania.

La chiesa dei SS. Ambrogio e Martino a Cairate, il Tempio del Colle Don Bosco (Castelnuovo), la chiesa di Don Bosco a Brescia, la cappella del centro salesiano di Nave (Brescia) e numerose altre chiese testimoniano la grandezza e l’operosità di quest’artista che ha firmato nella sua carriera oltre 200 opere di grandi dimensioni. Mario Bogani conosceva bene la Famiglia Salesiana e Don Bosco e più volte ha interpretato il volto del santo piemontese esprimendone l’umanità e la santità e rappresentando i momenti salienti della sua vita.

Alberto Longatti, in un catalogo sui suoi capolavori, ha scritto: “gli uomini e le donne in genere, ma anche i santi e i martiri, persino Cristo quando non è trasfigurato dalla luce della divinità, sono nei dipinti murali di Bogani simili a noi, camminano accanto a noi sulle stesse strade, abitano nelle stesse case. Di più, si rivolgono a noi quasi invitandoci a partecipare fisicamente al rito che sono stati chiamati a impersonare”.

La sua arte è connotata da un profondo dialogo interiore con i soggetti religiosi che ha dipinto e provocano gli spettatori a misurarsi con il fascino che manifestano. Egli ha trascorso la sua vita disegnando con intensità il volto di Cristo e narrando artisticamente gli eventi più belli della Sua vita.

“È stato un grande artista e un grande uomo di fede. Ha dipinto più di 300 chiese in diverse parti del mondo. Siamo tutti invitati ad una preghiera di suffragio per un caro amico dei Salesiani e di Don Bosco”, commentano i Salesiani d’Italia.

I funerali saranno celebrati martedì 21 giugno alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di Fenegrò (CO).

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